Le forze armate italiane, in questo momento, vedono tutti i propri vertici contagiati da coronavirus. C’è chi sta meglio ed è semplicemente stato posto in quarantena e c’è chi invece è stato ricoverato in ospedale per complicazioni. Il capo di Stato maggiore, Salvatore Farina, lo scorso 8 marzo aveva comunicato di essere risultato positivo al test per il Covid-19 e di essere in isolamento nel suo alloggio. Pochi i sintomi per lui, solo qualche lieve disturbo. Ma sono risultati positivi anche il generale di corpo d’Armata Agostino Biancafarina, al vertice del Comando della Capitale, e il comandante delle truppe Alpine, Claudio Berto, per il quale si è reso necessario il ricovero. Contagiati anche Luigi Francesco De Leverano, sottocapo di Stato Maggiore della Difesa; Giuseppe Nicola Tota, comandante delle forze operative terrestri a Verona; Roberto Perretti al vertice del Comando Forze Operative Nord; Giovanni Fungo, sottocapo di Stato maggiore; Francesco Paolo Figliuolo, comandante logistico dell’Esercito, è stato in quarantena; Salvatore Camporeale, al vertice della Formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito, ossia di tutte le scuole, è stato contagiato.
In base a quanto ricostruito da Il Messaggero la trasmissione del virus sarebbe avvenuta lo scorso 6 marzo a Roma, quando nel palazzo dell’Esercito di via XX Settembre si sono ritrovati per un’importante riunione tutti i vertici per la commissione di avanzamento per la promozione dei generali. E’ probabile che il comandante delle Truppe alpine, Berto, fosse a sua insaputa positivo e che abbia contagiato gli altri. Il giorno successivo, rientrato a Bolzano, è stato ricoverato e la caserma è stata evacuata e sanificata. Gli alti ufficiali presenti all’incontro sono stati dunque sottoposti al test e la maggior parte è risultata positiva.