“A livello epidemiologico abbiamo una crescita delle allergie di tipo gastrointestinale e patologie che riguardano l’alimentazione”. Lo dichiara alla Dire Marzia Duse, professore ordinario di Pediatria all’Universita’ ‘La Sapienza’ di Roma e past president della Societa’ italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (Siaip), che analizza la situazione attuale della ricerca sulle allergie alimentari.
“Tutti i tentativi di cercare degli strumenti, stili e comportamenti che evitino lo sviluppo di allergie alimentari nei bambini – prosegue la pediatra – non ci hanno dato grande soddisfazione. Sono interventi di ricerca che hanno dei risultati non proporzionali rispetto a quello che era atteso e di conseguenza non stiamo centrando il nostro bersaglio. Certamente dipende dagli stili di vita – sottolinea subito l’esperta – un insieme talmente grande di variabili individuali, che anche il ricercatore e’ in difficolta’ a trovare quelle rilevanti ai fini dello sviluppo delle allergie”.
Inquinamento, cambiamenti climatici e del “nostro stile alimentare, sono tutti fattori che in qualche misura possono influenzare, ma ciascuno, preso singolarmente, non ha una grossa influenza. Di sicuro puo’ aiutare un’alimentazione sana e controllata. Dobbiamo preoccuparci di sapere – conclude Duse – l’origine degli alimenti, da dove arrivano e quale e’ stato il loro metodo di processazione. Puo’ essere un piccolo aiuto al problema globale, che e’ lontano dalla soluzione”.