La Cina, primo Paese al mondo a fare i conti con l’emergenza Coronavirus, esce da settimane di lockdown.
Oggi a Pechino è stato abbassato a 2 il livello di allerta portato al grado più elevato il 24 gennaio scorso nell’ambito delle misure di contrasto alla diffusione del nuovo Coronavirus.
Misure simili sono state decise anche in Hebei, vicino alla capitale, e a Tianjin: secondo il Guardian, decine di milioni di persone potranno spostarsi senza dover trascorrere 14 giorni di quarantena al rientro.
I viaggiatori in arrivo nella capitale dalle zone della Cina considerate “a basso rischio” non dovranno più rispettare il periodo di isolamento.
Resta in vigore l’obbligo per chi arriva dall’estero e dalla provincia di Hubei – epicentro della pandemia di Coronavirus – e da altre aree della Cina non ancora considerate a “basso rischio”.
Secondo stime del ministero dei Trasporti di Pechino oltre 117 milioni di spostamenti sono attesi all’interno della Cina durante i prossimi giorni di festa, da domani al 5 maggio prossimo: si tratterà soprattutto di spostamenti in auto per tragitti all’interno delle province, ha precisato Wu Chungeng, funzionario del ministero, in dichiarazioni riportate dall’agenzia Xinhua.
La Cina al momento conferma 4.633 morti con Coronavirus e 82.862 contagi dall’inizio dell’emergenza.