Coronavirus, Di Maio: “La fase due non vuol dire riapertura del Paese”

Ci sono Paesi che credevano di esserne usciti ma dopo aver allentato le misure sono di nuovo in chiusura perché c'è stata una ricaduta
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“Dividiamo la fase due dalla riapertura, fase due non vuol dire ‘liberi tutti, usciamo’. Ci sono Paesi che credevano di esserne usciti ma dopo aver allentato le misure sono di nuovo in chiusura perché c’è stata una ricaduta. Fase due vuol dire rimettere in moto una parte dell’economia“. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo a ‘Non e l’Arena’ su La7. “Non e’ che sono restio a trovare una data, semplicemente la data per fase due e quella per la riapertura totale deve venire da evidenze scientifiche: la responsabilita’ politica e’ nostra, ma loro ci devono dire quando non esponiamo piu’ i nostri cittadini al rischio di finire in ospedale“.

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