Dall’indagine #PRESTOinsieme, nata dalla collaborazione tra l’Università di Padova, l’Istituto Superiore di Sanità, la Prochild onlus, con il supporto tecnico di Zeta Research srl, è emerso che tra gli effetti dell’isolamento a causa delle misure per il contenimento del Coronavirus figurano affaticamento psicologico e sintomi depressivi, poca attività fisica ed eccessivo consumo di zuccheri.
“Le misure di contenimento costituiscono senza ombra di dubbio, il principale strumento per combattere l’epidemia. Tuttavia, non possiamo ignorare che tali misure possano avere degli effetti indesiderati sulla salute della popolazione e che è importante conoscere questi effetti al fine di attivare eventuali presidi di supporto alla comunità,” si spiega nella ricerca.
L’indagine è stata avviata il 21 di marzo 2020 e l’analisi dei dati raccolti dai primi 2000 questionari compilati mostrano che la salute psicologica dei partecipanti sembra risentire delle misure di contenimento a cui siamo sottoposti.
Circa il 50% del campione intervistato manifesta sintomi depressivi e di affaticamento psicologico. Circa il 20% dei partecipanti ha smesso di fare attività fisica regolarmente dopo l’introduzione delle misure. L’analisi delle abitudini alimentari mostra un consumo insufficiente di frutta e verdura accompagnato da una frequenza elevata di consumo di cibi ricchi in grassi e zuccheri.