In Lombardia i numeri non crollano perché “con le nuove linee guida dell’Istituto superiore di sanita’ stiamo facendo piu’ tamponi a medici di base, operatori sanitari, sociosanitari e pazienti di Rsa con sintomi. Ma c’e’ una forte riduzione di chiamate al 112, i pronto soccorso hanno piu’ pazienti non Covid che Covid, gli ospedali meno ricoverati e si stanno alleggerendo le terapie intensive. Questo e’ il dato vero, anche a Milano. Le azioni tempestive della Regione e lo sforzo dei lombardi hanno ridotto fortissimamente la diffusione del virus“: lo ha dichiarato l’assessore lombardo Giulio Gallera su Qn facendo presente che “i contagiati reali possono essere dal doppio a otto, nove volte quelli censiti“.
“Il virus si diffondeva da molte settimane quando l’abbiamo scoperto, per primi. Non abbiamo avuto la possibilita’ di contenere il focolaio: qui e’ esplosa una bomba atomica“. “Il nostro sforzo sara’ intercettare con il sierologico chi non ha fatto il tampone, abbiamo allungato a 28 giorni l’isolamento, il San Matteo di Pavia ha messo a punto un test efficace e se l’Iss ne approvera’ altri li utilizzeremo, per garantire che chi torna a lavorare non sia contagioso. Dovremo comunque mantenere mascherine e distanziamento sociale, perche’ avremo il virus sotto la brace. La scienza dice che le pandemie procedono a ondate; se ne arrivera’ un’altra, ci trovera’ attrezzati“.
Coronavirus: in Lombardia i numeri non scendono “perché si fanno più tamponi”
Gallera: "Le azioni tempestive della Regione e lo sforzo dei lombardi hanno ridotto fortissimamente la diffusione del Coronavirus"