A causa dell’emergenza Coronavirus, i porti italiani “non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e definizione di ‘Place of safety’ (‘luogo sicuro’) in virtù di quanto previsto dalla convenzione di Amburgo sul salvataggio marittimo” in riferimento ai soccorsi effettuati da navi con bandiera straniera al di fuori dell’area sar Italiana.
E’ quanto prevede un decreto firmato da 4 ministri – Trasporti, Esteri, Interni e Salute – che mira ad evitare l’arrivo di navi di soccorso straniere con migranti. Il decreto è valido per “l’intero periodo dell’emergenza“.
Coronavirus, chiuse le porte ai migranti: i porti italiani non sono più “sicuri” per le navi di soccorso
Coronavirus: i porti italiani "non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e definizione di 'Place of safety' ('luogo sicuro')"