“Elemento determinante è quello di un’azione progressiva per garantire la salute dei lavoratori e far ricominciare l’economia“: lo ha affermato Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, in collegamento con Agorà su Rai3. “Siamo ancora in una situazione dove c’è circolazione del virus e un gran numero di soggetti suscettibili. Non a caso si è detto 4 maggio inizio, 18 apertura negozi per considerare quei 14 giorni in cui nuovi contagi possono intervenire. E’ importante togliere questa discussione tra tecnici e virologi che ci mettono contro chi vuole aprire e giustamente si deve. I più anziani muoiono ma anche i più giovani si ammalano ed è anche un problema di forza lavoro e di garantire la salute dei lavoratori. Anche nelle influenze ogni anno ci sono milioni di giornate perse per una patologia. Se apriamo i rubinetti in modo troppo veloce, otteniamo un risultato che fa male anche all’economia“. “Perché è vero una persona più giovane per fortuna non decede perché la gran parte dei casi di questa patologia sono forme banali o impegnative ma si risolvono: è una malattia a basso rischio specifico è la grande dimensione che ha creato lo tsunami nelle Rsa, nelle strutture dei più fragili. Elemento determinate è quello di un’azione progressiva per garantire la salute dei lavoratori e far ricominciare l’economia“.
Sui sacramenti “bisogna trovare una modalità simbolica che tenga conto del rito e dell’intensità di questo elemento senza, purtroppo, un avvicinamento. E’ sempre da prevalere il distanziamento sociale“.