Gli allarmanti livelli di diffusione e la gravità del COVID-19 hanno portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a dichiarare COVID-19 una malattia pandemica. L’Italia è attualmente il paese più colpito al mondo.
L’ESA ha lanciato ieri l’annuncio di finanziamento “Lo Spazio in risposta all’insorgenza di COVID-19” in collaborazione con il Ministro Italiano per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione e il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana e di altre nazioni.
Attraverso l’annuncio, l’ESA invita le società a sottoporre le loro idee per lo sviluppo e la dimostrazione di servizi per rispondere all’emergenza che l’Europa, e specialmente l’Italia, sta affrontando a causa del diffondersi del Coronavirus.
L’invito faciliterà la sviluppo di progetti dedicati all’implementazione e dimostrazione di servizi pre-operativi, rivolti ai settori di assistenza sanitaria o didattica.
“Ci interessa dare sostegno alle società europee nello sviluppare e distribuire le loro migliori idee per rispondere alla crisi attuale, evidenziando il contributo che lo spazio può dare in queste circostanze“, dice Magali Vaissiere, Direttore ESA delle Telecomunicazioni e Applicazioni Integrate. “Un approccio veloce è stato messo in atto per rispondere alle impellenti necessità di cittadini e istituzioni. Siamo lieti di lavorare con il Ministro per l’innovazione tecnologica e digitalizzazione per lanciare l’iniziativa in Italia e raggiungere le comunità locali“.
Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, commenta: “Siamo di fronte ad una emergenza globale che ha evidenziato l’importanza delle tecnologie digitali e dei dati; il potere dell’innovazione è ancora più evidente”.
“In questo momento, la priorità va allo sviluppo di strategie internazionali comuni nel settore pubblico e privato, e agli istituti di ricerca. L’ESA, l’Agenzia Spaziale Italiana ed il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con responsabilità per il settore spazio, Riccardo Fraccaro, uniscono le forze per vincere questa battaglia“.
Le possibili aree di applicazione sono state coordinate con le parti interessate, come il Ministero dell’Istruzione, e discusse con l’Agenzia Spaziale Italiana, che ha comprovata competenza ed esperienza, acquisite grazie a speciali iniziative nazionali.
“Crediamo che, in questa emergenza, lo spazio, ora più che mai, si debba mettere al servizio di tutti. Ecco perché abbiamo proposto e infine dato sostegno a questo annuncio di opportunità, concedendo all’ESA autorizzazione a finanziare le attività delle aziende italiane per 2.5 milioni di euro oltre a capacità satellitare gratuita se richiesta e necessaria ai progetti dimostrativi“, commenta Giorgio Saccoccia, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
I servizi proposti dovranno dimostrare i benefici forniti dall’utilizzo di risorse spaziali (come comunicazioni via satellite, osservazione della Terra, navigazione satellitare o tecnologie di volo spaziale abitato) integrate con altre tecnologie innovative per rispondere alle attuali circostanze straordinarie. Questi servizi dovranno essere sviluppati in Italia per le comunità locali e potranno essere inoltre dimostrati in altre aree geografiche e nazioni che stanno affrontando situazioni straordinarie simili.