Anche questa sera, sarà possibile ammirare il passaggio dei satelliti Starlink, con cui Elon Musk intende costruire una megacostellazione. Ma per vedere la scia di punti luminosi allineati uno dietro l’altro nel cielo, le condizioni ideali ci saranno solo sul Nord Italia.
In particolare, si potranno osservare i satelliti al meglio alle 22:35 (gli orari possono variare di 10 minuti): bisognerà guardare da nord-ovest a sud-est e il passaggio durerà 6 minuti. Un’altra possibilità c’è già alle 20:59 ma le condizioni di visibilità sono più scarse: guardare da nord-ovest ad est per un passaggio di 5 minuti. Ma le condizioni non saranno ottimali per tutto il Nord: città come Genova, Trieste e Venezia avranno condizioni di visibilità più scarse rispetto a città come Milano e Torino.
Condizioni di visibilità scarse anche per tutte le zone del Centro-Sud. Qui gli appuntamenti sono: alle 21:01 (da nord-ovest a nord-est, 4 minuti), alle 22:37 (a nord-ovest, 6 minuti). In particolare, nella Sicilia occidentale, città come Palermo potranno tentare di seguire il passaggio dei satelliti alle 21:06, guardando da ovest verso sud-ovest (passaggio di 2 minuti). Dalla Sardegna, invece, gli appuntamenti sono alle 21:05 (da ovest a sud, 3 minuti) e alle 22:36 (da nord-ovest a nord, 5 minuti).
Cosa sono i satelliti Starlink
Starlink è il nome della rete di satelliti che la compagnia SpaceX di Elon Musk sta sviluppando per fornire internet a basso costo in località remote. Anche se SpaceX spera di avere fino a 12.000 satelliti in questa megacostellazione, le dimensioni e la portata del progetto hanno turbato gli astronomi, che temono che gli oggetti luminosi in orbita interferiscano con le osservazioni dell’universo.
Invece che inviare segnali internet attraverso cavi elettrici, l’internet via satellite funziona trasportando le informazioni attraverso il vuoto dello spazio, dove viaggiano il 47% più veloce rispetto ai cavi in fibra ottica. L’attuale internet via satellite funziona utilizzando un grande velivolo che orbita 35.786km sopra un particolare punto della Terra. Ma a questa distanza, ci sono importanti ritardi nel ricevere e inviare dati. Essendo più vicini alla Terra e costituendo una rete insieme, i satelliti Starlink hanno lo scopo di trasportare grandi quantità di informazioni rapidamente in qualsiasi punto della Terra, persino sugli oceani e nelle località estremamente difficili da raggiungere. Musk ha affermato che i satelliti Starlink saranno in grado di fornire una moderata copertura quando circa 800 satelliti saranno operativi. Al momento, i satelliti messi in orbita per la costellazione sono 420.
Ostacolo alle osservazioni
La luminosità dei satelliti è stata una sorpresa per tutti, persino per la stessa SpaceX e per la comunità astronomica. Gli astronomi, infatti, hanno espresso molte preoccupazioni per le future immagini di telescopi molto sensibili mentre i radioastronomi temono l’interferenza delle antenne radio di Starlink. SpaceX ha affermato che lavorerà con le organizzazioni e le agenzie spaziali per mitigare gli effetti della sua megacostellazione. La compagnia ha tentato di porre rimedio alle preoccupazioni degli astronomi sugli effetti dei suoi satelliti nel cielo notturno. Così in uno dei due gruppi lanciato a gennaio 2020, un satellite, chiamato DarkSat, è stato dipinto con una verniciatura sperimentale parzialmente nera per ridurre la sua luminosità.