Ormai è piuttosto certa una fase instabile per il corso della prossima settimana a causa di una circolazione umida atlantica che sì approfondirebbe con minimo sui mari bassi italiani e porterebbe condizioni, temporaneamente, anche di maltempo serio su diverse regioni, specie nella prima parte della settimana. Una circolazione moderatamente umida occidentale, proseguirebbe probabilmente fino a fine mese. Tuttavia, dagli ultimi aggiornamenti, sembrerebbe che le dinamiche circolatorie possano assumere connotati meno ciclonici quindi, seppure il contesto generale rimarrebbe aperto a influenze di tipo oceanico, si tratterebbe di onde più blande, con cavi non particolarmente pronunciati in prossimità del Mediterraneo centrale. Per di più, l’ipotesi paventata fino a qualche giorno fa, circa una possibile influenza di aria più fredda continentale, in interazione con i nuclei instabili atlantici, sembra perdere smalto o perlomeno ridursi a minime interferenze. Insomma, l’evoluzione verso l’ultimo fine settimana di aprile e poi anche verso fine mese, potrebbe vedere certamente ancora nubi e delle piogge irregolari su diverse regioni, ma in un contesto meno instabile rispetto alla prima parte della prossima settimana.
Volendo entrare più nel dettaglio, abbiamo evidenziato a scala di colori le possibili aree che, tra il 25 e il 30 Aprile, potrebbero essere maggiormente esposte a una circolazione moderatamente instabile atlantica e, quindi, a maggior rischio piogge. Si invertirebbero un po’ le esposizioni, rispetto alla prima fase di maltempo prossima, con il flusso umido un po’ più alto in latitudine e, quindi, maggiormente efficace sulle aree centro-settentrionali in genere. Tra queste, più nubi e addensamenti potrebbero riguardare con maggiore frequenza i settori alpini e il Centro Nord Appennino, con rovesci un po’ più consistenti. Nubi e piogge irregolari e più deboli sul resto del Centro Nord, anche sulle aree del medio e basso Tirreno e sulla Sardegna. Un possibile focus, con in qualche caso piogge e rovesci più forti, potrebbe esserci sui settori alpini e prealpini orientali, tra Alto Adige, Alto Veneto e Nord Friuli. Sul resto dell’Italia, sulla Sicilia, sulle aree ioniche e sul basso Adriatico, le nubi e le precipitazioni dovrebbe essere scarse o in qualche caso anche assenti. Le temperature dovrebbero generalmente aumentare, magari ponendosi anche di qualche grado sopra la media in via Generale.
Si tratta, questa appena esaminata, di una evoluzione a più lungo termine, oltre la settimana, per cui necessita di conferme che daremo nei nostri quotidiani aggiornamenti, sulla base di dati via via più credibili.