Previsioni Meteo – L’anticiclone, non porrà elementi di attenzione fino a tutta Pasquetta. Quindi, conferme per bel tempo primaverile nelle festività pasquali. Conferme anche per un break all’azione anticiclonica intorno a metà mese e più specificamente tra il 14 e il 15 aprile. Il break sarà determinato da una doppia azione instabile, come già rilevato in precedenti appuntamenti, nessuna delle due particolarmente esasperata, tuttavia, l’azione in sincronia produrrà un cambiamento del tempo per circa 48 ore che si manifesterà con più nubi, locali piogge, ma anche con una significativo divario termico tra i vari settori italiani. Infatti, un elemento di novità sembra introdursi in questo temporaneo cambiamento del tempo, e sarà costituito da una maggiore penetrazione di aria fredda continentale verso alcune nostre regioni. Non si tratterà di aria fredda di particolare spessore, ma si farà sentire, per di più, l’azione continentale potrebbe prevalere su quella occidentale e comportare una fenomenologia magari più significativa, sulle aree maggiormente esposte a Est, anziché a Ovest.
Infatti, come visibile dall’immagine precipitazioni allegata, locali piogge sparse, che si realizzerebbe soprattutto nel corso della giornata di martedì 14, dovrebbero interessare in maniera più probabile le aree centro-orientali del Nord, specie pianeggianti e del Friuli VG, l’Emilia Romagna e quelle centrali un po’ tutte fino a parte delle aree meridionali, Puglia, Centro-Nord Campania e Nord Lucania. Nel pomeriggio-sera di martedì, non sarebbero esclusi fiochi anche fino a 1000 m sull’Appennino Abruzzese. Sul resto del Nord dovrebbero esserci pochi fenomeni o qualcuno soltanto su Ovest Piemonte ed estreme aree settentrionali dell’Alto Adige; fenomeni probabilmente del tutto assenti sul resto del Sud e sulle due Isole maggiori. Le aree più scure, indicano possibili fenomeni più intensi e anche più ricorrenti, ed essi dovrebbero riguardare essenzialmente i settori centrali adriatici, maggiormente esposti alle correnti più fredde settentrionali. Quindi, alla luce delle ultime considerazioni, l’ apporto umido occidentale sarebbe minoritario del peggioramento di metà mese, prevarrebbe, invece, l’azione più fresca settentrionale.
Abbiamo parlato anche delle temperature che, evidentemente, risentirebbero di più del flusso anche freddo in transito sull’Europa orientale. La sua influenza sulle nostre regioni, sarebbe marginale ma, tra martedì 14 sera e mercoledì 15 mattina, il calo potrebbe essere anche abbastanza significativo sulle regioni del medio Adriatico, su quelle relative appenniniche e anche su buona parte del Nord, soprattutto settori centro-orientali, con temperature che potrebbero scendere anche prossime allo zero, nella sera-notte sulle colline relative, e valori fino a 2/4°C sotto zero intorno ai 1400/1500 m. Nel contempo, un flusso meridionale più caldo legato ad una lieve promontorio anticiclonico nordafricano, che proteggerebbe le isole maggiori e il resto del Sud Italia dall’affondo più instabile settentrionale, arrecherebbe temperature oltre la norma sull’estremo Sud e in particolare sulla Sicilia, qui fino a valori di + 13/14°C a 1500. Potrebbe concretizzarsi uno scatto termico importante intorno ai 15 ° o anche oltre, fino a rasentare i 20°C, tra le regioni del medio Adriatico e quelle estreme meridionali, tra martedì pomeriggio sera e mercoledì mattina. Naturalmente all’azione instabile dovrebbe associarsi anche una fase ventosa, per venti sostenuti settentrionali, più intensa, in particolare, tra il pomeriggio-sera di martedì 14 e la mattinata di mercoledì 15.
Ulteriori e maggiori dettagli nei prossimi aggiornamenti.