Previsioni Meteo la tendenza a lungo termine: si cambia di nuovo a metà mese, ancora freddo e maltempo

Previsioni Meteo, dalla stratosfera conferme per una nuova svolta nella circolazione. Seconda parte del mese più perturbata sull'Italia. Su Europa e Mediterraneo potrebbe tornare in auge il flusso subpolare instabile e anche relativamente freddo. Le ultimissime
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Previsioni Meteo – Prospettive del tempo piuttosto delineate per una settimana circa o anche più e, diremmo, anche con buona approssimazione, dato che l’evoluzione prevede essenzialmente una prevalenza di un campo anticiclonico con pochi altri fastidi di contorno, se non qualche temporanea infiltrazione di correnti più fresche orientali che manterranno le temperature non eccessivamente elevate, nonostante l’alta pressione. Non sono del tutto escluse anche, ma queste meno probabili, temporanee interazioni tra venti freschi orientali e superficie umida dei nostri mari, con qualche locale annuvolamento irregolare, ma semmai accadrà, senza alcun effetto di tipo instabile. Insomma, un tempo sostanzialmente abbastanza piatto o con pochi movimenti degni di nota fino a Pasqua. Abbiamo anche avuto modo di sottolineare che proprio per domenica 12, festività della Pasqua, potrebbe arrivare una maggiore nuvolosità, frutto di primi possibili cedimenti dell’alta pressione a opera di ingerenze più pressanti nordatlantiche. Tuttavia, indicazioni per un possibile peggioramento più significativo delle condizioni del tempo giungono verso metà mese.

Da un’indagine dei parametri sulla efficienza delle correnti zonali e, conseguentemente, anche sulla capacità dell’alta pressione di tenere banco sull’Europa, deduciamo, sostanzialmente, che esse giammai sarebbero esasperate, anche nel periodo anticiclonico frutto, a questo giro, più di un particolare favore dato delle anomalie termiche superficiali atlantiche, le cosiddette SSTA, che non di un dichiarato flusso westerlies alto. Per di più, via via, con l’avvento della seconda decade del mese, le medesime correnti zonali tornerebbero a calare progressivamente, al punto da incentivare una migrazione occidentale dei massimi anticiclonici, in particolare a iniziare da metà mese e ancor più per i giorni successivi. E di queste indicazioni circolatorie alle quote stratosferiche, ma bene permeanti soprattutto la bassa Stratosfera, si ha un riscontro anche dall’indagine dei geo-potenziali intorno ai 12.000/13.000 m (immagine in evidenza), quindi sostanzialmente alle soglie della Troposfera. Da essa appare evidente come gli assetti barici, nell’ultimo aggiornamento di oggi, si prospettino in modalità di blocco alla circolazione atlantica, con alte pressioni verso il Regno Unito e, di contro, saccatura instabile e anche relativamente fredda di matrice artica o sub-polare, verso i settori centrali europei e poi anche verso il Mediterraneo.

Ribadiamo sempre che si tratta di proiezioni a lunga distanza, oltre i 10 giorni, per cui l’affidabilità è decisamente scarsa. Pur tuttavia, sono scenari e simulazioni che da diversi giorni vengono proposti dai modelli matematici per cui la tendenza prevalente, al momento, nel lungo periodo è per una rottura delle condizioni anticicloniche intorno a metà mese, ritorno dell’instabilità e probabilmente anche con connotati relativamente freddi.

La redazione di Meteoweb, continuerà a seguire l’evoluzione nel medio-lungo periodo, portando quotidiani aggiornamenti nelle apposite sezioni.

 

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