Previsioni Meteo – Un accenno circa una crisi significativa dell’alta pressione in sede europea, per la terza decade di aprile, lo abbiamo dato anche nei precedenti appuntamenti ed essa trova conferme negli ultimissimi dati serali. L’ultima performance anticiclonica di un certo rilievo si concretizzerà nei prossimi giorni di questa settimana e fino a parte del weekend. Da domenica 19 inizierà a peggiorare il tempo su alcune regioni, peggioramento che si protrarrà per la prossima settimana e poi, salvo qualche temporanea fasi di spacco, l’interazione reiterata tra correnti fredde continentali e quelle umide atlantiche terrà sotto scacco instabile gran parte del continente e per tutto il mese di aprile. In questa sede, vagliamo la possibile evoluzione barica fai il 25 e fine mese, quindi nell’ultima settimana di aprile.
Come rappresentato dall’immagine in evidenza, sull’Europa praticamente non ci sarebbe traccia di alta pressione se non qualche flebile comparsa a Nord del Regno Unito e sul Mediterraneo orientale. Tutto il continente sarebbe in balia di una estesa bassa pressione moderatamente fredda di matrice continentale che abbraccerebbe gran parte dell’Europa, soprattutto centro-orientale. Per di più, stante una ostinata falla depressionaria tra Ovest Mediterraneo e Penisola iberica, parte della circolazione fredda continentale andrebbe a confluire verso quel corridoio instabile, determinando sostanzialmente un mix di circolazione verso il Mediterraneo centrale e l’Italia, da una parte umida atlantica, dall’altra più fredda da Nord/Nordest.
In questo contesto, il tempo sull’Italia continuerebbe a essere caratterizzato da giornate plumbee, con ricorrente via vai di fronti instabili e, talora, anche con accanimento perturbato di una certa rilevanza. Nubi e piogge sarebbero piuttosto frequenti, magari solo con qualche pausa inter-frontale, e interesserebbero piuttosto spesso in lungo e in largo tutta la penisola. Dall’immagine precipitazioni abbiamo sintetizzato un po’ la distribuzione media delle piogge nell’ambito del periodo esaminato. Esse sarebbero ricorrenti un po’ ovunque, ma con maggiore frequenza e anche con maggiore intensità sulle aree tirreniche centrali, su quelle alpine e pre-alpine centro orientali e sull’alto Piemonte. L’andamento termico sotto media, consentirebbe nevicate a quote medie o anche medio-basse sulle Alpi, intorno ai 1500 metri in Appennino, magari temporaneamente fino a 1200 m nelle fasi un po’ più fredde.
Queste le prospettive per l’ultima settimana di aprile. La redazione di MeteoWeb, naturalmente, seguirà costantemente l’evoluzione del tempo nel medio-lungo periodo, apportato quotidiani aggiornamenti.