Il dato medio che traspare dalle simulazioni matematiche, in riferimento al tempo nel corso dei prossimi 15 giorni, mette in evidenza un possibile incremento delle condizioni di instabilità a partire dal 14/15 del mese e poi nelle fasi successive. Tuttavia non si tratterebbe di una instabilità continua, per quanto su alcune aree e per alcune fasi possa essere anche di un certo rilievo. Quasi sempre si tratterebbe di nuclei perturbati in arrivo dai settori occidentali, e prodotti da una depressione semi-stazionaria in prossimità della penisola iberica. Tale area depressionaria, a seconda dei movimenti meridiani di un’altra pressione subtropicale anch’essa abbastanza presente su area afro-mediterranea-europea, allungherebbe le sue anse cicloniche anche verso il Mediterraneo centrale, ma lo farebbe in maniera irregolare, non continua, a causa delle dinamiche fluttuazioni anticicloniche. Dopo un primo attacco instabile tra il 14 e il 16 aprile, potrebbero intercorrere 2-3 giorni di alta pressione e di tempo migliore in via generale, ma un secondo tentativo perturbato si farebbe strada sul finire della seconda decade e nei primi giorni della terza.
I fronti umidi e instabili provenienti dalle Baleari, settore algerino, punterebbero un po’ tutte le nostre regioni, arrecando nubi e piogge irregolari a fasi alterne su gran parte d’Italia. Tuttavia, le maggiori vorticità, legate a un minimo depressionario che dalla Spagna via via si porterebbe verso le Baleari, interesserebbero naturalmente i settori più esposti alle correnti sud-occidentali e cioè i versanti tirrenici e quelli di nord-ovest. In linea di massima, i cieli si presenterebbero più spesso coperti sulle aree centro-settentrionali in genere e sulla Sardegna con piogge anche più ricorrenti. Magari fenomeni più insistenti sarebbero attesi sulle regioni di Nord Ovest, tra la Liguria, l‘Emilia, il Piemonte, localmente la Lombardia occidentale. I fronti riguarderebbero in maniera un po’ più sfrangiata le aree meridionali in genere, qui con nubi e piogge più irregolari, alternate a fasi con maggiori schiarite o comunque con tempo più asciutto. Sotto l’aspetto termico, le temperature sarebbero sopra le medie del periodo, per una circolazione prevalentemente meridionale abbastanza mite.