Oggi due forti terremoti si sono verificate in Emilia Romagna, con epicentro a Cerignale, nel Piacentino e sono state avvertite nettamente nel Nord Italia, anche in Lombardia e Liguria. Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici della scossa di magnitudo 4.
Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: Piacenza
Data 16/04/2020 UTC 09:42:51
Latitudine 44.65° Longitudine 9.41°
Magnitudo 4.0 Profondità 6 Km
La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².
- B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.
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Città e territori a una distanza inferiore a 10 Km dall’epicentro:
Cerignale, Ferriere, Corte Brugnatella, Ottone, Gorreto, Zerba
7 – Scossa moderata 15 < PGA < 30 ( IV MCS )
All’interno delle abitazioni, moltissima gente avverte la scossa. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. I lampadari compiono ampie oscillazioni. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. All’aperto, un numero considerevole di persone percepisce distintamente il movimento tellurico e il chiaro rombo che lo precede. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.
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Città e territori a una distanza compresa tra 10 Km e 19 Km dall’epicentro:
Bobbio, Farini, S Stefano D’Aveto, Rezzoaglio, Coli, Brallo, Rovegno, S Margherita di Staffora
6 – Scossa contenuta 8 < PGA < 15 ( III – IV MCS )
Molte persone, all’interno degli edifici, avvertono una vibrazione sismica d’intensità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sentono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame. Qualcuno, mentre dorme, è svegliato. Diversa gente, messa in allarme da tali effetti, preferisce uscire dalle abitazioni. All’aperto, la scossa è percepita da un discreto numero di persone. Costoro sentono, abbastanza chiaramente, il rombo che precede il terremoto. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.
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Città e territori a una distanza compresa tra 19 Km e 32 Km dall’epicentro:
Borgo val di Taro, Bardi, Gropparello, Caldirola, Pregola , Varzi, Travo, Morfasso, Bore, Bedonia
5 – Scossa leggera 4 < PGA < 8 ( III MCS )
All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una debole vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.
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Città e territori a una distanza compresa tra 32 Km e 54 Km dall’epicentro:
Genova, Piacenza, Fiorenzuola, Salsomaggiore T, Voghera, Tortona, Novi Ligure, Rapallo, Chiavari
4 – Scossa lieve 2 < PGA < 4 ( II – III MCS )
Un discreto numero di persone, ai piani superiori e intermedi degli edifici, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Poche le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.
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Città e territori a una distanza compresa tra 54 Km e 90 Km dall’epicentro:
Parma, La Spezia, Alessandria, Pavia, Cremona, Massa, Carrara, Vigevano, Savona
3 – Scossa tenue 1 < PGA < 2 ( II MCS )
Poche persone in condizioni di quiete, ai piani superiori degli edifici, avvertono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono pochissime segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.
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Città e territori a una distanza compresa tra 90 Km e 148 Km dall’epicentro:
Milano, Torino, Novara, Modena, Reggio Emilia, Asti, Lucca, Pistoia, Brescia, Bergamo, Varese
2 – Scossa irrilevante 0.5 < PGA < 1.0 ( I – II MCS )
Agli ultimi piani degli edifici più alti e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone percepisce un’oscillazione lievissima; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.
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Territori a una distanza superiore a 148 Km dall’epicentro.
1 – Scossa impercettibile PGA < 0.5 ( I MCS )
L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.