I tempi d’attesa per la cremazione sono arrivati a 20 giorni e per tale motivo è stata disposta la chiusura del Crematorio del Comune di Milano.
L’ordinanza n. 18/2020 recepisce le indicazioni del Ministero della Salute legate all’emergenza Coronavirus riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione stabilendo che, a partire da domani e fino al 30 aprile, non saranno più autorizzati nuovi ingressi nel Polo crematorio di Lambrate. La nuova disposizione supera l’ordinanza n. 16/2020 (interruzione del servizio per i cittadini non residenti deceduti a Milano), estendendo l’interruzione anche ai residenti, a causa dell’aumento costante e progressivo dei defunti in attesa di cremazione che, attualmente, si attesta intorno ai 20 giorni ma che, in caso di superamento di questa soglia, potrebbe causare criticità di carattere igenico-sanitario.
Complessivamente nel trimestre gennaio-marzo i deceduti milanesi sono stati 4.459 nel 2020, 3.888 nel 2019 e 3.929 nel 2018. Nel mese di marzo 2020 i decessi dei residenti milanesi sono stati 2.155 (dato in aggiornamento), mentre erano stati 1.224 nel 2019 e 1.206 nel 2018.
“I dati dimostrano che anche a Milano siamo in fase di aumento dei decessi – spiega l’assessora ai Servizi Civici Roberta Cocco – i mesi di gennaio e febbraio e la prima meta’ di marzo sono in linea con gli anni precedenti ma, a partire dalla seconda meta’ di marzo, abbiamo osservato un incremento notevole, anche a causa dei decessi piu’ che raddoppiati tra gli ospiti delle Rsa cittadine e nelle abitazioni private. Incrementi che hanno saturato la capacita’ del Crematorio di Lambrate determinando quindi la chiusura forzata in un momento gia’ molto difficile e doloroso per tutti. I nostri dipendenti del settore funebri e cimiteriali stanno lavorando senza sosta e con un altissimo senso di responsabilita’ per garantire lo svolgimento di tutte le attivita’ necessarie, a loro va il ringraziamento di tutta l’Amministrazione comunale“.