Le indagini sul ritrovamento del corpo di donna avvenuto oggi pomeriggio nel fiume Tevere a Roma, si sono intrecciate con quelle condotte dalla polizia, volte a far luce sulla scomparsa di Luciana Martinelli, la 27enne romana di cui non si hanno più tracce dal 4 aprile. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato oggi incastrato tra la vegetazione lungo gli argini del fiume nei pressi di Ponte Vittorio, non molto lontano dalla zona dove la ragazza aveva lasciato l’auto, e dove si erano concentrate le ricerche degli investigatori. Il cadavere, pur non avendo indosso documenti o oggetti che potessero permettere il riconoscimento immediato della vittima, indossa abiti compatibili con quelli di Luciana.
E la conferma che si tratta proprio di Luciana Martinelli sarebbe data proprio dagli abiti. La donna, che non nostra segni di violenza sul corpo, si era allontanata nella serata di venerdì 3 aprile a bordo della sua Volkswagen up e non era mai più tornata a casa. Oggi, a distanza di 16 giorni, il suo corpo è stato dunque recuperato nel Tevere dai vigili del fuoco. Sul posto, oltre alla polizia locale e ai sanitari del 118, anche i poliziotti del commissariato Trevi, la Polizia Scientifica, la Squadra Mobile e i carabinieri, titolari dell’indagine. La Procura di Roma, intanto, ha disposto l’autopsia sul corpo della donna.