Sono ormai più di 7.000 i decessi in Germania a causa della pandemia di Coronavirus: gli ultimi dati dell’Istituto Robert Koch riportano 7.119 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria, 123 decessi in più rispetto ai dati di ieri mattina, e 166.091 contagi in totale, con 1.284 nuovi casi. I dati diffusi ieri registravano 165 decessi e 947 casi in 24 ore.
In Germania, stando all’Istituto Robert Koch, sono 139.900 le persone guarite dopo aver contratto l’infezione.
La Baviera, con 43.658 contagi e 2.050 morti, resta la regione più colpita. Berlino fa registrare 6.149 casi e 162 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Secondo l’Istituto Robert Koch il tasso di contagio R0 è calato a 0,65.
Ieri la cancelliera Angela Merkel ha comunicato ai leader regionali che saranno i 16 stati tedeschi ad assumersi la responsabilità di ulteriori allentamenti delle restrizioni imposte per il Coronavirus, nella misura in cui si impegneranno a rispondere rapidamente a nuovi eventuali aumenti delle infezioni. Le norme di distanziamento sociale verranno in ogni caso prorogate fino al 5 giugno.
Il Land tedesco dello Schleswig-Holstein è il primo ad abolire il divieto di viaggio e riavvia le attività turistiche a partire dal prossimo 18 maggio. Da questa data, alberghi, ristoranti e appartamenti per le ferie saranno di nuovo accessibili agli ospiti, ma nel rispetto delle regole igieniche e di distanziamento. Nella regione riaprono anche gli studi di fitness e sarà possibile avere “eventi con posti a sedere” fino a 50 persone.
La cautela, però, non manca: la Germania si prepara ad affrontare l’epidemia di Coronavirus “almeno fino alla fine dell’anno“. “Ora non siamo alla fine della pandemia, ma a metà strada, per un tratto che durerà parecchio, almeno per quest’anno, a essere molto ottimisti“, ha affermato il capo di gabinetto della Cancelliera tedesca Angela Merkel, Helge Braun, in una intervista all’emittente Deutschlandfunk.