“La ritirata di COVID-19 continua imperterrita. Cala ancora il numero totale dei ricoveri in terapia intensiva per COVID-19 in Italia da 505 a 489, quindi di altre 16 unità, e siamo ormai al 12.0% del valore di picco“: lo ha spiegato, in un post su Facebook, il virologo Guido Silvestri, docente alla Emory University di Atlanta, facendo il consueto punto sulla situazione dell’epidemia in Italia.
“Scende ancora anche il numero dei ricoveri ospedalieri totali (da 7.729 a 7.379, quindi di ben 350 unità) mentre i casi attivi totali scendono da 50.966 a 47.986, quindi addirittura di 2.980 unità,” precisa Silvestri.
“Ieri ho accennato ad una bella notizia sul fronte delle terapie. Siccome merita un post articolato ne parleremo con calma nel weekend. Per chi volesse leggere l’articolo, la citazione è Shi R. et al. “A human neutralizing antibody targets the receptor binding site of SARS-CoV-2” Nature, 26 May 2020.”
Lo studio
Il virologo Silvestri accenna alla ricerca “A human neutralizing antibody targets the receptor binding site of SARS-CoV-2“, nella quale gli scienziati dell’Istituto di microbiologia e dell’università dell’Accademia cinese delle scienze di Pechino hanno isolato 2 anticorpi monoclonali umani specifici da un paziente Covid convalescente.
Gli anticorpi “CA1 e CB6 hanno dimostrato una potente attività di neutralizzazione specifica” per il coronavirus Sars-CoV-2 “in vitro“, hanno spiegato gli esperti. In particolare “il CB6 ha inibito l’infezione nelle scimmie rhesus“, un tipo di macaco, “sia in ambito profilattico“, preventivo del contagio, “che terapeutico“.
Ulteriori studi strutturali hanno rivelato che il CB6 prende di mira il sito di legame dell’enzima Ace2, recettore di Sars-CoV-2, interferendo nelle interazioni tra il virus e le cellule bersaglio.
“I nostri risultati – concludono gli autori – suggeriscono che CB6 merita un’ulteriore traslazione clinica“.