La domanda che molti si pongono dopo aver letto il numero dei nuovi positivi sul bollettino della Regione Calabria è: quanti tamponi sono stati analizzati?
Siamo tutti convinti che più tamponi vengono processati maggiore sarà il numero dei positivi al Coronavirus. Analizziamo brevemente cosa è successo in Calabria nei mesi di marzo e aprile.
I dati del Ministero della Salute dicono che a marzo, in Calabria, sono stati analizzati 9.300 tamponi con una media di 300 al giorno. Nel mese di aprile, dove si registra, giorno 28, il record di tamponi analizzati pari a 1.968, tale numero è stato notevolmente superiore, pari a 26.576 con una media di 886 tamponi processati quotidianamente. Ad aprile sono stati, quindi, analizzati in Calabria quasi il triplo dei tamponi del mese di marzo. Un tale aumento ci porta a pensare che anche il numero di positivi sarà notevolmente cresciuto. Vediamo il prossimo grafico.
Il totale dei nuovi pazienti positivi al Coronavirus nel mese di marzo è stato pari a 658 con una media di 21 contagiati al giorno. Nello stesso mese, il 27, si ha il picco di nuovi positivi con 101 casi registrati. Ma cosa è successo ad aprile visto che i tamponi analizzati sono quasi triplicati? Di quanto sono aumentati i nuovi casi nel mese successivo?
I casi positivi in Calabria al Covid-19 nel mese di aprile sono diminuiti, 449 casi totali per una media di 15 nuovi positivi al giorno.
L’aumento dei tamponi analizzati, in un determinato arco temporale, si traduce in una crescita meno che proporzionale del numero di contagiati. Esaminando i dati dei mesi di marzo e aprile in Calabria, nonostante il numero di tamponi analizzati sia quasi triplicato, invece di riscontrare un maggior numero di positivi al Coronavirus rispetto al mese precedente, si è addirittura constatata una diminuzione di 209 casi. In definitiva l’incremento notevole del numero di tamponi analizzato non si è tradotto in aumento del numero di contagiati come si poteva aspettare.
Dott. Luca Fusaro