E’ stata posticipata a sabato 30 maggio Demo-2, la prima missione NASA della storia che vede partecipare un privato (SpaceX) e la prima, dal 1982, con due soli astronauti: alle 21:22 ora italiana, dalla base di Cape Canaveral (Florida) verrà lanciata la capsula Crew Dragon, che dovrà attraccare al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale (dopo 19 ore circa).
Si tratta di un volo di prova, che però segnerà una pietra miliare.
L’ultimo viaggio tra le stelle con partenza dagli USA risale all’8 luglio 2011 quando lo Space Shuttle Atlantis chiuse un capitolo durato oltre 29 anni.
Il lancio avverrà dalla storica Pad 39A da dove sono decollate le missioni Apollo e gli Space Shuttle.
A bordo della capsula saliranno due veterani: Bob Behnken, 49 anni, ingegnere meccanico alla NASA dal 2000, e Doug Hurley, 53 anni, membro di due missioni con lo Shuttle, ora pilota della Crew Dragon.
La capsula viaggerà a una velocità di 27mila km/h: sarà il computer di bordo a gestire l’avvicinamento e l’attracco alla ISS.
Una lunga attesa e poi il rinvio a soli 16 minuti dal lancio
Il lancio, in programma ieri alle 22:33 ora italiana, è stato rinviato a 16 minuti dal lancio: l’interruzione ha deluso il pubblico, tra cui il presidente Trump e il suo vice Pence.
Le condizioni del tempo sopra la Florida centrale lasciavano un’alta possibilità per la navicella di incappare in fulmini, e un possibile disastro, in questo momento storico e a 11 anni dall’ultimo lancio dal suolo americano, avrebbe rappresentato probabilmente una pietra tombale, più che miliare, sulla nuova era spaziale all’insegna della potenza e della tecnologia a stelle e strisce.
L’amministratore della NASA Jim Bridenstine ha condiviso la scelta di fermare il conto alla rovescia e ha spiegato: “Se non siamo pronti a partire, semplicemente non partiamo“.