Coronavirus, la Calabria ha l’indice di contagiosità più basso d’Italia: monitoraggio settimanale ISS (11-17 maggio)

Coronavirus, focus sul tasso di contagiosità Regione per Regione: la Calabria conferma le performance migliori d'Italia
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La Calabria registra il valore Rt più basso d’Italia con un indice di contagio pari a 0,17. Questo è il quadro che emerge dal monitoraggio settimanale (11-17 maggio) dell’Istituto Superiore di Sanità sulla diffusione del Covid in Italia.

“In tutte le regioni i casi sono in decremento, ma rimangono delle differenze che dividono sostanzialmente in tre aree il Paese: regioni con pochissimi casi o zero e altre come la Lombardia con un numero significativo”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. In questa fase 2 si riduce la pressione sulle strutture ospedaliere. “Non abbiamo segnali di sovraccarico dei servizi ospedalieri, sia per quanto riguarda le terapie intensive sia per quanto riguarda i reparti” ha sottolineato Brusaferro. Avvertendo però che, sebbene la curva dei contagi sia in calo, “il virus circola ancora da noi e non possiamo permetterci di allentare le misure di protezione individuale”.

“I dati del monitoraggio sono al momento incoraggianti – ha commentato Roberto Speranza, ministro della Salute – ci dicono che il Paese ha retto bene le prime aperture del 4 maggio. Ma guai a pensare che la partita sia vinta. Serve massima cautela. Basta poco a vanificare i sacrifici fatti finora”.

In questo momento l’indice di contagio Rt si mantiene sotto il valore di 1 in tutte le regioni italiane eccetto la Valle d’Aosta, dove è pari a 1,06. Le Regioni con un’incidenza considerata ancora alta sono Lombardia, Liguria, Piemonte, Molise e Provincia autonoma di Trento.“

“L’indice Rt è oscillante nel Paese, è normale e segnalarlo non vuol dire assolutamente fare pagelle – ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss. I casi di Umbria e Molise che hanno visto l’indice salire per alcuni focolai lo dimostrano: oggi quel dato è rientrato”.

“Lo strumento messo a punto per monitorare l’andamento dell’epidemia è un po’ una novità per il nostro Paese che ci consente di riuscire a rilevare anche piccoli segnali d’allarme che possono comparire” ha precisato il neo direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza. Facendo presente che bisognerà “mantenere costantemente alta l’attenzione di identificazione dei focolai anche durante il periodo estivo”.

Che cos’è l’indice Rt

L’indice Rt misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva. L’indice di trasmissibilità, Rt, rappresenta il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto dopo l’applicazione delle misure di contenimento dell’epidemia stessa. Rt è uno degli indicatori che servono a definire i provvedimenti da adottare nella Fase 2 e rappresenta uno strumento importante per monitorare le misure di controllo nel tempo e la loro efficacia.

Luca Fusaro

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