Basta con parrucchieri e centri estetici chiusi: nel Lazio riapriranno a breve, si valuta anche in Liguria

Tra le attività più attese per la riapertura ci sono quelle di parrucchieri e centri estetici
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“Nessuna fuga in avanti ma, con principio di realtà, l’idea che nel Lazio qualche apertura anticipata ci possa essere”. Daniele Leodori, vicepresidente della Regione, precisa la volontà di aperture anticipate durante la tavola rotonda ‘Far ripartire l’Italia.

Sulla riapertura delle attività commerciali “non ci saranno fughe in avanti non concordate col Governo almeno fino al 4 maggio. Poi ci sarà un confronto costante con il governo per capire come accelerare le aperture nelle regioni che hanno un minore rischio di contagio. Ci sono alcune zone del paese con indici di contagio piu’ alto e altre pari allo zero e sarebbe strano tenerle ancorate alla stessa rapidità“.

Tra le attività più attese proprio quelle di parrucchieri e centri estetici. “E’ uno dei temi più complessi da dovere affrontare. Non credo che regioni come la nostra, con il nostro indice di contagio, dovranno attendere il 1 giugno come da previsione iniziale del governo. Su quelle realtà economico-produttive la cui apertura non è prevista per il 4 maggio, le regioni dal 4 inizieranno un confronto quotidiano col governo per verificare come procedono le aperture del 4 e capire se possono esserci aperture differenziate – ha aggiunto Leodori – Tra mercoledì e giovedì riusciamo a capire che accelerazioni possiamo fare“.

“I numeri di oggi ci confermano che la situazione e’ in miglioramento, e questo ci conforta nelle nostre scelte. I tamponi effettuati aumentano come promesso, e per la prima volta registriamo la controtendenza, con un segno negativo nel numero dei casi al momento positivi. Scendono anche gli ospedalizzati, che oggi sono circa la meta’ di quanto fossero il mese scorso: oggi abbiamo piu’ di 700 letti a disposizione in media intensita’ e sono occupati meno della meta’ dei posti disponibili in terapia intensiva, se mai la curva dovesse tornare a impensierirci“. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti fa il punto sulla situazione sul coronavirus.

Le ordinanze emesse da Regione Liguria fino a oggi – aggiunge Toti – sono pienamente legittime, e i dati che ci troviamo di fronte ci confortano che siamo sulla strada giusta. Ogni regione ha le sue priorita’ e le sue peculiarita’, le sue differenze, che devono essere tenute in considerazione. Per questo vorremmo consentire alle persone dello stesso nucleo familiare di andare in barca, e chi vive nei piccoli comuni che non hanno supermercati sul loro territorio di lasciare il Comune per andare fare acquisti in negozi piu’ convenienti, come anche di spostarsi in macchina per andare a fare sport in un parco”.

“Il nostro obiettivo – aggiunge il governatore ligure – e’ valutare attentamente i dati delle prime due settimane di maggio e, se tutto continuera’ ad andare in questa direzione, ragioneremo con grande attenzione e con grande prudenza di anticipare l’apertura di parrucchieri e servizi alla persona, ovviamente applicando regole serie per la tutela delle persone, come anche ragioneremo di far ripartire in anticipo i ristoranti, che potranno lavorare utilizzando maggiori porzioni di suolo pubblico, mettendo tavoli a distanza e dotando i camerieri di mascherine e usando tutte le misure e le precauzioni del caso. Stesso discorso poi per gli stabilimenti balneari, che dovranno lavorare in totale sicurezza“.

Poi – conclude Toti – sara’ necessario ragionare sullo spostamento delle persone. Anche qui il nostro punto di partenza saranno i dati delle prime due settimane di maggio, ma se la stagione turistica vuole avere un senso si dovra’ per forza parlare della possibilita’ di far muovere i cittadini”.

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