L’ex pilota automobilistico Alex Zanardi “è ricoverato in condizioni gravissime“ al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. Lo rende noto con un bollettino medico l’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena. Alex è stato trasportato con l’elisoccorso Pegaso ed è atterrato all’ospedale di Siena alle ore 18. “E’ stato subito preso in cura dai professionisti del pronto soccorso, valutato in shock room e le sue condizioni sono gravissime per il forte trauma cranico riportato ed è al momento sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia“, riferisce il bollettino.
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E’ terminato il delicato intervento di neurochirurgia a cui è stato sottoposto Alex Zanardi al policlinico di Santa Maria alle Scotte di Siena. L’ex pilota, “in condizioni gravissime“, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva.
La ricostruzione dell’incidente
L’incidente stradale in cui è rimasto coinvolto Alex Zanardi è avvenuto in provincia di Siena verso le 16.45. L’ex pilota di Formula Uno si trovava in Val d’Orcia per una delle tappe della staffetta tricolore di “Obiettivo 3”, progetto di avviamento allo sport per atleti disabili, che vede tra i partecipanti atleti paralimpici in handbike, bici o carrozzina olimpica. Mentre con sua handbike percorreva la Strada provinciale 146 ‘di Chianciano’, nel comune di Pienza, all’altezza del km 39+800, nei pressi del bivio per la località Sant’Anna in Camprena, si è verificato l’incidente con un autocarro che procedeva in direzione opposta. Secondo una prima ricostruzione da parte dei carabinieri, Zanardi, mentre percorreva un tratto in lieve discesa, a una curva, per cause al momento imprecisate, avrebbe perso il controllo del suo mezzo e sarebbe scivolato sulla corsia opposta, andando a sbattere contro la parte anteriore di una motrice di un autocarro. Nell’urto, ha battuto violentemente la testa.
Al momento dell’incidente il gruppo di sportivi disabili era scortato dalla polizia municipale di Pienza. Alex Zanardi chiudeva il gruppo dei corridori. I rilievi del sinistro sono stati effettuati dai carabinieri della compagnia di Montepulciano. Oltre ai militari sul posto, anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Il magistrato di turno della Procura di Siena ha effettuato un sopralluogo per ricostruire la dinamica dell’incidente. Il percorso della staffetta, partita da Sinalunga (Siena), prevedeva l’arrivo a Montalcino (Siena), nella frazione di Castelnuovo dell’Abate: qui Zanardi avrebbe dovuto essere ospite dell’azienda vinicola Ciacci Piccolomini d’Aragona.
Ct Valentini: “Si è imbarcato, il casco è volato via”
“C’e’ un rettilineo lungo, in una discesa con pendenza al 4%, dicono si sia imbarcato e abbia preso un autotreno sul montante davanti. L’autotreno si e’ spostato di un metro, ma l’ha preso uguale. Non c’ero, ero staccato. Era una giornata di sole, tutti contenti, eravamo a 20 km da Montalcino. Non ha sbagliato l’autotreno, ha sbagliato Alex, ha imbarcato“. Cosi’ il ct della Nazionale paralimpica di ciclismo, Mario Valentini, che seguiva la corsa con il mezzo della federazione, ha raccontato a Radio Capital l’incidente nel quale e’ stato coinvolto Alex Zanardi. “Sulla salita gli ho fatto vedere l’aranciata, mi ha urlato dammene un po!. Si scherzava, e in discesa andava piano, non era una grande discesa, poi c’era il rettilineo, all’imbocco della curva ha cambiato traiettoria – ha aggiunto –. E ha fatto una manovra azzardata. Ha preso con la leva della pedivella sinistra il montante dove salgono gli autisti, ha girato due-tre volte, il casco non ha retto, gli e’ saltato. Ce n’e’ voluto per far arrivare l’elicottero, siamo in mezzo a un bosco e hanno dovuto spostarlo“.
“Ero davanti, ho sentito questo grande rumore, mi sono girato e ho visto lui, Alex Zanardi, ribaltato in una fossetta. Sono tornato indietro: ho visto una cosa che non avrei mai voluto vedere nella mia vita”. E’ andato a sbattere contro il camion? “Si’, praticamente si’. Poi come e’ stato l’impatto non lo so, io ero davanti“. Lo racconta Paolo Bianchini, tra coloro che era andato a riscontrare in un punto del tragitto Zanardi e gli altri della staffetta. “Li ho presi nel pezzo tra Torrita e Pienza – racconta ancora Bianchini -. Quando Alex mi ha visto, era supercarico. Mi ha detto: ‘Paolo quando sono con te sono i giorni piu’ belli della mia vita'”. “E’ proprio la sfortuna maledetta, il destino, che quando dice che deve succedere qualcosa, succede”, dice commuovendosi Bianchini che e’ il proprietario dell’azienda Ciacci Piccolomini d’Aragona a Castelnuovo dell’Abate.