Alex Zanardi, “Vale la pena curarlo”: scoppiano le polemiche per le parole del professore, “esistono pazienti di serie A e serie B?”

Nell’occhio del ciclone dei social è finita la frase "è un malato che vale la pena curare" pronunciata dal professore Giuseppe Oliveri
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Le condizioni di salute di Alex Zanardi tengono l’Italia in apprensione, dopo il terribile incidente di ieri mentre era in sella alla sua handbike. Il pluricampione paralimpico versa in condizioni gravi, è intubato e in coma farmacologico, hanno annunciato i medici che lo hanno in cura al policlinico universitario di Santa Maria delle Scotte di Siena. Ma le dichiarazioni di uno dei professori che si sta occupando di Zanardi hanno scatenato un mare di commenti e di polemiche sui social.

“Essere ottimisti non serve a niente, io lo curo perché vale la pena essere curato” ed e’ inutile fare ipotesi sui danni neurologici permanenti che potrebbe avere, “io so solo – e ne ho parlato con la moglie – che e’ un malato che vale la pena di curare e che dev’essere curato. Poi io la prognosi, che ne sara’ domani, fra una settimana, fra 15 giorni non lo so, pero’ sono convinto che valga la pena di essere curato”, ha detto oggi il professor Giuseppe Oliveri. Nell’occhio del ciclone quel ripetere piu’ volte che e’ un “malato che vale la pena curare”.

I commenti che si susseguono sono di due generi: c’e’ chi e’ scandalizzato dalle parole, interpretandole come se ci fosse la volonta’ di dividere i pazienti i due categorie, quelli che vale la pena curare e quelli per cui non vale, e chi invece interpreta le parole del neurochirurgo spiegando che si riferisce alle condizioni cliniche che permettono di essere ottimisti. Ecco alcuni commenti delle due fazioni che si stanno confrontando online. “Con tutto l’amore per Zanardi chiedo, quindi esistono pazienti che non vale la pena curare?“, si chiede un utente. E un altro commenta: “Che significa ‘e’ un paziente che vale la pena curare’? E se fosse stato un poveraccio, o un uomo comune? Tantissimi auguri ad Alex comunque, spero vivamente che ce la faccia. Tieniti forte, campione!”. E altri ancora scrivono: “E’ una frase orribile e lo stesso Zanardi non la vorrebbe sentire. Tu, medico, curi TUTTI, e non hai nessuna autorita’ etica, morale, teologica per decidere chi vale la pena curare e chi no” oppure, ancora, “Zanardi e’ grave ma ‘e’ un paziente che vale la pena curare’. E’ tutto qui, uomini di serie A e di serie B, che possono morire senza che nessuno si preoccupi”. Non solo polemiche, ma spesso anche insulti e offese seguono questi commenti.

Molte altre persone, però, rispondono sostenendo che le parole sono state fraintese. “Questo e’ l’errore, leggere il ‘vale la pena’ come riferito al paziente. No, e’ riferito al trauma, e’ il bilancio costi/benefici che ogni giorno sono chiamati a fare. Se ‘vale la pena’ curare, allora la tua, la mia, quella di Zanardi sono vite dello stesso identico valore. Se no, no”, spiega un utente. E un altro aggiunge: “Frase un po’ maldestra per dire che, nonostante il gravissimo trauma, ha un fisico e una forza di volonta’ tali da poter sopravvivere. Poi e’ fuori di dubbio che curare e guarire Zanardi avra’ un effetto importante sul prestigio di medici e ospedale”. “Il professore ha detto: ‘e’ un malato che vale la pena di curare’, e non ‘una persona‘. La differenza e’ notevole. Resta comunque il fatto che poteva evitare questa ultima frase, secondo me. Sempre forza Alex! Non mollare!”, ha scritto qualcun altro.

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