Il Parco astronomico Gal Hassin di Isnello nelle Madonie riapre il 27 giugno per una serata dedicata agli asteroidi: il polo partecipa all’Asteroid day, giornata internazionale promossa per migliorare la conoscenza degli asteroidi e per sostenere la necessità di sorvegliare quelli potenzialmente pericolosi per la Terra.
L’osservatorio del Gal Hassin scruterà il cielo alla ricerca di galassie lontane e di asteroidi, sarà spiegato come gli antichi misuravano il tempo, e la serata si chiuderà con racconti sulle stelle.
Asteroid Day: un evento mondiale per ricordare i rischi che corre la Terra
Il 30 giugno in tutto il mondo è l’Asteroid Day, un’iniziativa internazionale che vuole richiamare l’attenzione sul rischio rappresentato da asteroidi e comete che potrebbero colpire il nostro pianeta.
Nel 2016 l’Asteroid Day è stata dichiarata dalle Nazioni Unite giornata educativa globale per promuovere consapevolezza sul rischio asteroidi.
La data non è casuale, coincide infatti con l’anniversario dell’evento di Tunguska: il 30 giugno 1908 un bolide spaziale esplose pochi km al di sopra di una zona disabitata della Siberia, producendo un onda d’urto così violenta da abbattere 60 milioni di alberi in 2150 chilometri quadrati. Sono trascorsi molti anni da quell’evento, ed ora sono immensi i passi avanti fatti in materia di oggetti che potrebbero avvicinarsi in maniera pericolosa alla Terra, ma anche di possibili conseguenze di un loro impatto con l’atmosfera terrestre.
Nomi autorevoli di astronomi, astronauti, fisici, docenti e artisti compaiono per primi tra le firme al centro della campagna dell’Asteroid Day: in sostanza si chiede ai governi e alle agenzie direttamente interessate di potenziare di 100 volte (da cui il nome della petizione “100x Declaration”) conoscenza e sorveglianza dei c.d. oggetti NEO, Near-Earth Object.
Nel testo della Declaration si legge: “Ci sono un milione di asteroidi nel sistema solare che hanno il potenziale di colpire la Terra e distruggere una città, finora ne abbiamo scoperti meno di 10.000, solo l’1%. Abbiamo la tecnologia per cambiare questa situazione.” Al contrario di altri fenomeni naturali (terremoti o eruzioni vulcaniche) su cui purtroppo non si ha la possibilità di intervenire, un bolide, potenzialmente, potrebbe essere deviato prima di raggiungere la Terra.
L’idea è partita dal giovane regista tedesco Grigoriy Richters, ispirato qualche anno fa dalla visione di un documentario sugli asteroidi della BBC. Per celebrare l’Asteroid Day vengono organizzate moltissime iniziative in tutto il mondo, dal Cile alla Spagna, dagli USA alla Corea del Sud: anche l’Italia che partecipa con molte iniziative.
Cos’è un asteroide
Un asteroide è un piccolo corpo celeste simile per composizione ad un pianeta e spesso privo di forma sferica: il diametro può variare da qualche decina di metri a 1.000 km ma, in genere, non supera i 100 km. La NASA studia gli oggetti più vicini a noi, calcolandone le traiettorie future in modo da evitare impatti con il nostro pianeta.
Si ritiene siano i relitti della formazione del Sistema Solare, corpuscoli che non riuscirono ad essere inglobati nella formazione dei pianeti.
Il loro nome significa letteralmente “a forma di stella” o “simili a una stella” in quanto, durante il periodo in cui furono scoperti i primi asteroidi, ovvero intorno all’inizio del 1800, essi apparivano come punti luminosi, al pari delle stelle.
Nonostante esistano migliaia di asteroidi, possono essere suddivisi in tre gruppi principali a seconda della loro composizione: gli asteroidi carbonacei, i più comuni, sono corpi pietrosi neri come il carbone, gli asteroidi silicei e gli asteroidi metallici.
Gli asteroidi composti per la maggior parte di ghiaccio sono invece dette comete: alcuni asteroidi sono residui di vecchie comete, che, avendo perso il loro ghiaccio nel corso di avvicinamenti al Sole, sono composti principalmente da roccia. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole provoca la formazione della chioma (nube o atmosfera rarefatta che si genera attorno al nucleo) e della coda (nube che si allunga dalla chioma nella direzione del vento solare).
Nel nostro Sistema Solare sono già stati numerati e catalogati oltre 600.000 asteroidi e probabilmente altre centinaia di migliaia attendono ancora di essere scoperti.
L’asteroide più grande del Sistema Solare interno è Cerere (diametro di 900-1000 km), poi seguono Pallade e Vesta (500 km). La maggior parte degli asteroidi orbitano tra Marte e Giove, ad una distanza compresa tra 2 e 4 UA dal Sole, in una regione conosciuta come Fascia principale: almeno 200 mila asteroidi gravitano in questa fascia che è larga poco più di 150 milioni di chilometri.
Sono invece più grandi di Cerere numerosi oggetti del Sistema Solare esterno come ad esempio Eris, Sedna e Varuna.
Gli impatti con gli asteroidi hanno un ruolo importante nella formazione dell’Universo: ad esempio si ritiene che la Luna sia nata dall’impatto con un gigantesco asteroide.
Un asteroide ha colpito la Terra circa 65 milioni di anni fa provocando la scomparsa di molte specie animali (come i dinosauri) e vegetali.