Previsioni Meteo – Persiste il trend instabile in questo giugno con un mese, oramai bene inquadrato dalle tendenze sul medio lungo periodo, quasi tutto compromesso. Certamente è atteso un lieve passo in avanti in riferimento all’andamento della pressione, in crescendo nei bassi strati un po’ ovunque, in crescita anche i geo-potenziali in quota, tuttavia questi un po’ meno e con infiltrazioni fresche, in prevalenza settentrionali o orientali, sempre in agguato. Intanto, per la seconda parte di questa settimana e verso il weekend, la circolazione si orienterà dai quadranti occidentali, con correnti ancora instabili per diversi settori del Nord italia, meno per quelli appenninici, ma anche con componente più stabilizzante da Sud per le aree centro meridionali, qui con più sole. Tuttavia, questa variante occidentale, che comunque computerà un pressione in aumento al Centro Sud, durerà poco.
Da domenica 21 (ma sono computabili anticipi o posticipi, data una distanza ancora sui 5 giorni), in seguito a una maggiore elevazione di un promontorio anticiclonico su Ovest Europa e in rinforzo verso le aree scandinave, come mostra la barica in evidenza, la circolazione potrebbe tornare ad assumere una direttrice settentrionale o nordorientale, a causa dell’afflusso di correnti più fresche continentali, specie in quota, lungo il bordo orientale anticiclonico. Insomma, tornerebbe il rischio di una instabilità più estesa sul territorio per interazione tra aria più fresca alle quote medie e più mite al suolo, questa non molto differente dai valori attuali. Nell’immagine fenomeni allegata per il periodo di riferimento, ossia da domenica 21 e per gran parte della settimana successiva, almeno fino a giovedì 25, abbiamo circoscritto, secondo i dati attuali, una attività temporalesca ricorrente, soprattutto sulle aree appenniniche centro meridionali, settori più direttamente esposti al flusso da Nord, ma temporali anche sul Centro Nord Appennino sul Piemonte e sui settori alpini e prealpini. Fenomeni meno attesi sulle pianure centro orientali del Nord e sulle coste in genere, anche sulle pianure prossime alle coste, eccetto quelle del basso Tirreno, e più asciutto anche sul Sud della Puglia, su Ovest Sicilia, sul Centro Ovest Toscana e su tutta la Sardegna. La distanza temporale rende molto aleatoria la delimitazione delle possibili aree più interessate dai fenomeni, in realtà essi potrebbero anche estendersi ad altri settori, tuttavia, secondo le stime attuali, l’instabilità riguarderebbe di più le aree interne e prossime ai rilievi, meno quelle verso i mari e le Isole, salvo il basso Tirreno. Termicamente, sono attesi valori in lieve aumento al Nord, specie sulle pianure, non sono previste grosse variazioni, invece, al Centro Sud, rispetto ai valori di questi giorni poiché, dopo un moderato rialzo previsto nella seconda parte di questa settimana, il ripristino di una circolazione settentrionale tornerebbe a far calare le temperature, ponendosi queste anche sotto media, soprattutto sulle aree interne.