Richiamato tonno contaminato da microrganismi patogeni: è allerta europea per il ‘focolaio di origine animale’

Il RASFF ha diffuso l’allarme sulla presenza di istamina in filetti di tonno pinna gialla congelati sottovuoto
MeteoWeb

Il Sistema rapido di allerta comunitario (RASFF), nei giorni scorsi, ha diffuso l’allarme sulla presenza di microrganismi patogeni presenti in filetti di tonno pinna gialla congelati sottovuoto (Thunnus albacares), commercializzati in diversi Paesi europei. L’avviso non specifica il marchio del prodotto, ma importanti indicazioni fornite possono tornare utili nella lettura delle etichette. Si tratta infatti di un prodotto proveniente dal Vietman, via Paesi Bassi, indicazione che deve essere obbligatoriamente inserita in etichetta.

Si ricorda che il RASFF è un portale della Commissione Europea che diffonde le allerte sugli alimenti, spesso ancora in fase di valutazione. Si tratta di una sorta di preallarme che arriva prima delle allerte nazionali, pubblicate in Italia sul sito del Ministero della Salute. Il principale scopo del RASFF è dunque quello di mantenere un elevato standard di sicurezza per i consumatori, preservandone la salute attraverso avvisi tempestivi e internazionali.

L’allerta del RASFF parla di un ‘focolaio di origine animale’. Il tonno contiene istamina, ovvero un composto azotato presente naturalmente nel nostro organismo ed è un coadiuvante contro infiammazioni e allergie, oltre che avere un ruolo rilevante nella secrezione gastrica e in alcune attività cerebrali. Oltre che dall’uomo, l’istamina può essere prodotta anche da altri organismi per semplice decarbossilazione dell’amminoacido istidina.

Nel pesce, la formazione di istamina è solo in minima parte riconducibile a fenomeni autolitici, conseguenti alla morte dell’animale. Piuttosto, è da ricondursi alla proliferazione di germi Gram negativi che hanno contaminato le carni.

Gli alimenti ricchi di istamina, assunti in grande quantità, possono provocare dei sintomi simili a quelli di un’allergia alimentare. I sintomi più comuni, in questi casi, sono:

  • Prurito
  • Arrossamento del viso e del collo
  • Orticaria
  • Nausea
  • Vomito
  • Diarrea
  • Cefalea
  • Vertigini 

Vi invitiamo a controllore le nostre pagine per essere aggiornati su tutti gli ulteriori avvisi relativi all’alimento in questione e su altri richiami alimentari.

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