Abbiamo appena superato la prima metà di luglio, ed è tempo di riscontro parziale circa i dati climatici per questo mese clou dell’estate. Nel corso del mese di giugno, nelle nostre consuete elaborazioni circa la possibile tendenza del tempo a scadenza mensile, avevamo supposto, nei nostri approfondimenti sul lungo periodo stagionale, una evoluzione di massima del tempo per la prima parte estiva, senza grossi scossoni termici, al netto di azioni significative, ancorché perseveranti di matrice calda nordafricana. Parimenti, avevamo ipotizzato un andamento barico contrassegnato spesso da un’azione anticiclonica sì, ma di estrazione oceanica più mite, e anche frequenti interferenze fresche settentrionali. Volendo effettuare un bilancio di quanto accaduto in questa prima parte del mese di luglio, riscontriamo che, effettivamente, l’estate nel mese del solleone, sta evolvendo, essenzialmente, abbastanza in linea con i connotati tipici dell’estate mediterranea, caratterizzata da una prevalenza di propaggini anticicloniche di matrice azzorriana, tempo spesso anche asciutto e soleggiato, ma senza eccessi termici, soprattutto senza ondate di calore esasperate provenienti dal settore nordafricano. Inoltre, come è tipico di una configurazione barica stabilizzante a componente oceanica, si sono registrate, a fasi alterne, infiltrazioni di correnti fresche in prevalenza nordoccidentali, lungo il bordo orientale dell’alta pressione, che hanno comportato attività temporalesche abbastanza ricorrenti e spesso anche forti e devastanti su aree localizzate. L’incidenza settoriale, tuttavia, di queste incursioni e non già a carattere esteso, hanno tenuto un po’ sotto la media il dato pluviometrico nazionale.
A conferma di questo, alleghiamo le anomalie termiche ufficializzate dal NOAA in riferimento alla prima parte di Luglio. In particolare è sintetizzata l’anomalia termica a scala europea. Da essa traspare evidente un andamento delle temperature più significativamente sotto media sui settori scandinavi, ma discretamente sotto media un po’ su tutto il Centro Nord Europa, fino al Nord della Spagna e ai settori medio-orientali. Temperature sopra la norma sulla Turchia, su area Mar Nero e sui settori sudoccidentali spagnoli, temperature nella norma o di poco sotto sull’Italia peninsulare. In riferimento al nostro paese, si registrano, più nello specifico, valori leggermente sotto media su alcune aree appenniniche centrali, sulla Puglia centrale, sull’Est della Sicilia e diffusamente tra le pianure orientali piemontesi, quelle occidentali lombarde, anche su alcune aree pianeggianti tra Lombardia e Veneto, su alta Lombardia e sui settori prealpini centrali. Valori sopra media solo sui settori alpini in genere, specie centro orientali, e localmente sulle coste tirreniche centro meridionali. Circa le piogge, come mostra la prima immagine in evidenza sempre su elaborazione NOAA, la prima parte del mese è evoluta con piogge sotto media su gran parte d’Italia, ma deficit più significativo sui settori del medio Tirreno e sulla Sardegna, localmente sulle aree ioniche orientali. Piogge nella norma su Alpi centro orientali e al Nordest. Insomma, un riscontro di metà mese per una estate italiana gradevole con prevalenza di alta pressione, ma a componente stabilizzante oceanica e non nordafricana. Ma siamo appena a metà mese. Il bilancio finale si annuncia sotto media termica in maniera più diffusa e magari con un certo recupero del dato pluviometrico, per via di proiezioni matematiche che lasciano intravedere una maggiore incisività instabile settentrionale con ancora più fresco, temporaneamente, e magari un po’ più di pioggia.