L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha presentato oggi la piattaforma di dati geospaziali dell’Iniziativa “Mano nella mano”, che raccoglie un insieme vasto e articolato di dati riguardanti l’alimentazione, l’agricoltura, la socioeconomia e le risorse naturali, da cui sarà possibile attingere informazioni utili per supportare i processi decisionali nei settori alimentare e agricolo.
La piattaforma è uno strumento essenziale per tutte le attività di ricostruzione efficace e di creazione di sistemi alimentari più resilienti all’indomani dell’emergenza COVID-19.
Essa contiene oltre un milione di serie di dati geospaziali e migliaia di serie statistiche con oltre 4 000 schede di metadati, che includono informazioni geografiche e dati statistici riferiti a oltre dieci domini collegati all’alimentazione e all’agricoltura: dalla sicurezza alimentare alle colture, dal suolo ai terreni coltivabili, dalle risorse idriche al clima, dal patrimonio zootecnico alla pesca fino alle risorse forestali. Non mancano infine informazioni riguardanti gli effetti della pandemia di COVID-19 sull’alimentazione e l’agricoltura.
I dati sono stati trasmessi dalla FAO e da altri autorevoli fornitori pubblici di dati all’interno della famiglia delle Nazioni Unite e in seno alla comunità delle ONG, al mondo accademico, al settore privato e alle agenzie spaziali. La piattaforma comprende inoltre i dati FAOSTAT sull’alimentazione e l’agricoltura per oltre 245 paesi e territori, dal 1961 fino all’anno più recente disponibile.
“Le tecnologie geospaziali e i dati concernenti l’agricoltura offrono l’opportunità di trovare nuovi modi per ridurre la fame e la povertà attraverso soluzioni più accessibili e integrate, in grado di sfruttare efficacemente le risorse informative,” ha osservato il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu.
“La piattaforma di dati geospaziali è un bene pubblico digitale utile per creare mappe di dati interattive, analizzare tendenze e individuare in tempo reale divari e opportunità,” ha aggiunto QU.
La piattaforma potrà essere usata da chiunque e la sua applicazione aiuterà a sua volta i responsabili dei processi decisionali del settore agroalimentare ad adottare decisioni documentate e confermate dai dati.
Tra i suoi svariati utilizzi, la piattaforma fornisce informazioni indispensabili per:
• monitorare la produttività del settore agricolo rispetto al consumo d’acqua, compresi i sistemi agricoli a rischio a causa delle pressioni antropiche sul suolo e le risorse idriche;
• confrontare la densità di popolazione con la distribuzione del bestiame o la densità tra due specie animali d’allevamento nel mondo;
• verificare la distribuzione delle specie acquatiche;
• analizzare gli andamenti delle precipitazioni;
• analizzare le informazioni provenienti dai sistemi nazionali di monitoraggio forestale e riguardanti la distribuzione delle risorse forestali alla luce di altri dati geospaziali quali le reti stradali. Tale analisi permette di separare le zone forestali intatte ad elevato valore di conservazione da aree più accessibili, che risultano più adatte per il ripristino o la produzione.
“La piattaforma di dati geospaziali ci consentirà di pianificare interventi agricoli più mirati e di predisporre piani d’investimento sulla scorta di un approccio territoriale, che promuova l’uguaglianza, l’inclusione e la sicurezza sostenibile dell’alimentazione e della nutrizione,” ha dichiarato Maximo Torero, Economista capo della FAO.
La FAO aggiungerà alla piattaforma nuovi insiemi di dati e studi di casi specifici per paese e dominio in modo da rendere gli interventi strategici, le iniziative d’innovazione, i finanziamenti e gli investimenti nonché le riforme istituzionali nel settore agroalimentare più consoni in termini di obiettivi e pertinenza delle attività.
La piattaforma è parte integrante dell’Iniziativa “Mano nella mano” della FAO, un progetto documentato di proprietà dei singoli paesi, cui è affidato un ruolo guida, il cui scopo è accelerare la trasformazione agricola e lo sviluppo rurale sostenibile per eliminare la povertà (OSS1) e porre fine alla fame e a ogni forma di malnutrizione (OSS2), anche attraverso il ricorso agli strumenti più sofisticati disponibili tra cui servizi avanzati di modellazione e analisi geospaziale.