“Ieri abbiamo parlato di un focolaio con 5 positivi, oggi i positivi sono 4 in più rispetto a ieri. Io vorrei ricordare che, nonostante qualcuno abbia buttato benzina sul fuoco, si tratta di un focolaio importato dalla Serbia e portato in auto. Il piano di sanità pubblica stabilisce che i familiari e le persone che hanno avuto contatti stretti devono essere in isolamento domiciliare. Il Veneto non ha ripreso l’onda di contagi, non stiamo parlando di un’ecatombe. Anche i dati di oggi parlano di una situazione ‘Covid-free’ per il Veneto“: lo ha affermato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in conferenza stampa. Quello vicentino “è un contagio non nato in Veneto. Ci informano che il paziente ’00’ serbo è deceduto, spero non sia vero ma ci dicono questo“.
I quattro veneti che hanno viaggiato nella stessa auto al rientro dalla Serbia “non avevano addosso la mascherina“. “Oggi la Serbia, Belgrado, è entrata in lockdown“.
“Dall’inizio dell’emergenza, i casi di positività al Coronavirus in Veneto sono 19.318, 4 in più rispetto a ieri“, ha dichiarato il Zaia, durante il punto stampa sull’emergenza Coronavirus, presso la sede della Protezione Civile di Marghera (Venezia). “Le persone in isolamento domiciliare sono oggi 781, 44 in più rispetto a ieri. I ricoverati in area non critica sono 169, 2 in meno rispetto a ieri, mentre i pazienti presenti in terapia intensiva sono 9, 1 in più rispetto a ieri“. “Il dato riguardante i decessi è invariato rispetto a ieri. Dall’inizio dell’emergenza sono 2.023“.
“Ad oggi, in Veneto, sono stati effettuati 1.001.885 tamponi“.