Croissant fluttuanti in una casa di muco: queste creature che sembrano di un altro mondo sono utilissime per l’atmosfera

Il nome dei larvacei giganti deriva dalle loro enormi case di muco: tra tutti gli organismi planctonici detengono il record per la trasmissione delle più grandi quantità di carbonio dall’atmosfera alle profondità oceaniche
MeteoWeb

Bianchi, luminosi e pieni di muco. Organismi fragili e fluttuanti che si trovano negli oceani del mondo, i larvacei giganti sono tunicati, un tipo di invertebrati conosciuto per il suo esoscheletro protettivo simile ad una tunica e composto da proteine e carboidrati. I larvacei giganti secernono abbastanza muco da costruire una “casa” simile ad un pallone che racchiude l’animale e cattura bocconi di cibo dall’acqua.

Questa particolare “casa di muco” è composta da due filtri. Il filtro esterno, che somiglia ad una gigante nuvola che fluttua intorno all’animale, cattura tutte le particelle animali e vegetali morte o alla deriva. Poi spinge le particelle più piccole nel filtro interno (la struttura che somiglia ad un croissant), mentre elimina quelle più grandi. Il filtro interno, poi, incanala le piccole particelle nella bocca dei larvacei giganti. Come una vecchia spugna da cucina, alla fine la casa di muco diventa così piena di detriti che i larvacei giganti la abbandonano e ne creano una nuova. Queste “vecchie case” diventano poi un banchetto per altre creature marine una volta che toccano il fondale.

Il nome dei larvacei giganti deriva dalle loro enormi case, che possono crescere fino ad un metro di ampiezza, mentre la creatura al suo interno, simile ad un girino, cresce fino a 10cm di lunghezza, coda inclusa, che viene utilizzata per muoversi nella struttura. I larvacei giganti appartengono al genere Bathochordaeus e sono divisi in 3 specie. Una, il Bathochordaeus charon, è così rara che è sparita per oltre 100 anni dopo la scoperta nel 1900. La seconda specie è il Bathochordaeus mcnutti, mentre la terza è il Bathochordaeus stygius, che può essere trovata lungo la costa orientale dell’Australia. Ma è improbabile incontrarne uno poiché vivono nella zona pelagica, ad almeno 200 metri di profondità.

I larvacei giganti non sono solo creature affascinanti, sono anche incredibilmente utili. Secondo uno studio, tra tutti gli organismi planctonici (inclusi batteri, alghe, protozoi e animali alla deriva o fluttuanti), detengono il record per la trasmissione delle più grandi quantità di carbonio dall’atmosfera alle profondità oceaniche. Lo fanno perdendo le loro vecchie case di muco. Ogni 24 ore circa, le scaricano come un pallone sgonfio e tutto il materiale carico di carbonio e persino le microplastiche cadranno con esso. Questo aiuta l’oceano a rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera e trasporta le microplastiche dalla colonna d’acqua fino al fondale.

Condividi