Il FAI – Fondo Ambiente Italiano ha reso nota la scomparsa di Giulia Maria Crespi, fondatrice e Presidente Onoraria, “evento che segna un momento cruciale nella storia della Fondazione e vena di infinita tristezza l’animo del Consiglio di Amministrazione, del Comitato dei Garanti, della struttura operativa e delle Delegazioni del Fai che a lei con unanime riconoscenza dedicano il più commosso tributo. La chiarezza del suo insegnamento, il solco tracciato, lo stile e l’entusiasmo infuso in qualsiasi cosa facesse indicano senza incertezze la strada che il Fai è chiamato a seguire per il Bene del Paese, fissata nella missione che lei stessa contribuì a definire,” ha spiegato in una nota il FAI.
Dopo aver fondato il FAI nel 1975 con Renato Bazzoni, segretario generale fino al 1996, Giulia Maria Crespi ne è stata fino all’ultimo l’anima ispiratrice pur essendo stata affiancata, prima come presidente fino al 2009 e poi come presidente onoraria fino a oggi, da figure via via divenute fondamentali nello sviluppo della Fondazione.
WWF: grati per aver reso la bellezza accessibile a tutti
“Dobbiamo essere grati a Giulia Maria Crespi per aver reso la bellezza accessibile a tutti. Senza il suo impegno e la sua determinazione buona parte del nostro patrimonio paesaggistico e culturale oggi non sarebbe così protetto e fruibile. Lascerà un segno indelebile nella storia dei beni culturali italiani degli ultimi 50 anni: un’eredità e un esempio che abbiamo il dovere di raccogliere per il futuro,” afferma la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “Oggi abbiamo perso una una donna di grande spessore e di grandissima determinazione, sensibile e colta quanto forte e determinata: una persona che ha sempre saputo guardare avanti e costruire l’innovazione nel segno dell’identità”.
“Ricordo Giulia Maria con affetto e grande rimpianto come paladina tenace e generosa in difesa dell’ambiente e della natura. Fin dai primi anni della nostra associazione è stata vicina al WWF e non a caso figurava nella lista del Comitato d’Onore del neonato Notiziario dell’Associazione del 1967,” dichiara il Presidente Onorario del WWF Italia Fulco Pratesi che aggiunge: “Il WWF Italia era legato a Giulia Maria Crespi da profonda stima, amicizia e rispetto, sentimenti che hanno portato a lunghi anni di reciproca proficua collaborazione, soprattutto in difesa del paesaggio italiano e per un sistema di tutela dei beni ambientali e culturali che fosse più efficace, pragmatico e meno virtuale”.