Forti temporali hanno creato danni e disagi nella serata di ieri in Lombardia.
I Vigili del fuoco del distaccamento di Valdisotto, con i colleghi volontari di Livigno (Sondrio), sono intervenuti per alcune frane (soprattutto colate detritiche) causate dal maltempo.
Sono state interrotte la SS38 dello Stelvio, dal km 105 al 107 e la strada che da Livigno sale verso il passo della Forcola.
Sul posto anche i responsabili dei rispettivi Comuni che, in via precauzionale, hanno disposto l’evacuazione di 43 persone in località Pini di Curvalta nel territorio di Valdidentro e di 8 persone a Bormio nella zona della Val Campello.
Un nubifragio ha colpito la Vallecamonica, nel Bresciano.
Vigili del fuoco e Protezione civile lavorano per liberare le strade e le case allagate in alta Valcamonica.
A Ponte di Legno si è verificata l’esondazione del torrente Arcanello.
La situazione più critica alle baite di Case di Viso sommerse dal fango.
Notte di lavoro intenso per i vigili del fuoco anche in Alto Adige a causa di violenti temporali che si sono abbattuti su vaste zone della provincia. I pompieri sono intervenuti soprattutto per cantine garage allagati, sottopassi non transitabili e rami caduti.
Secondo il meteorologo provinciale Dieter Peterlin sono stati registrati 3500 fulmini.
Sono stati circa 160 gli interventi effettuati nel corso della notte dai vigili del fuoco a Bolzano: il temporale ha causato allagamenti, divelto coperture e provocato la caduta di elementi dagli edifici. Il forte vento ha inoltre causato la rottura di molti rami che cadendo hanno bloccato diverse strade.
Si contano i danni anche in val di Peio: una frana di migliaia di metri cubi ha trasportato fango, roccia e alberi lungo la val Taviela. Non risulterebbero persone coinvolte.
Sopralluoghi in corso da parte dalla protezione civile con i tecnici del Servizio geologico e del Servizio bacini montani. Sul posto anche alcuni Corpi di vigili del fuoco volontari.