Dal 13 giugno, un’enorme nube di polvere del Sahara ha percorso tutto l’Atlantico, arrivando ad oscurare i cieli dei Caraibi e di parte degli Stati Uniti. Il 17 giugno, la nube di polvere ha colpito una grande area dai Caraibi sudorientali appena al largo della costa settentrionale del Sud America fino alla Penisola dello Yucatan in Messico dopo aver percorso circa 6-7mila chilometri. La polvere ha oscurato i cieli, contaminato l’acqua piovana e ridotto enormemente la visibilità, riporta l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM).
La polvere sahariana si sposta sull’Atlantico ogni anno, ma nel 2020 l’evento è stato particolarmente grande e intenso. “Le tempeste di sabbia e polvere sono seri pericoli che possono influenzare il meteo, il clima, l’ambiente, la salute, l’economia, i trasporti e l’agricoltura in molte parti del mondo”, ha affermato la Dott.ssa Oksana Tarasova, direttrice dell’Atmospheric Environment Research Division dell’OMM.
Martinica, Guadalupe e Porto Rico hanno classificato i loro livelli di qualità dell’aria nella categoria “pericolosi” con valori record di PM10, particolato che può penetrare nei polmoni causando malattie e problemi respiratori. Martinica e Guadalupe hanno riportato concentrazioni di PM10 maggiori di 400µg/m³. Porto Rico ha registrato concentrazioni di PM10 superiori a 500µg/m³, le più alte osservate negli ultimi 20 anni.
“È un evento davvero di proporzioni storiche”, hanno dichiarato Olga L. Mayol-Bracero del Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Porto Rico e Andrea Sealy, meteorologa dell’Istituto Caraibico per la Meteorologia e l’Idrologia e presidente del gruppo direttivo regionale panamericano dell’OMM Sand and Dust Storm Warning Advisory and Assessment System (SDS-WAS.)
Tempeste di sabbia e polvere sono pericoli meteorologici comuni nelle aree arie e semiaride. Solitamente sono causate da temporali o forti gradienti di pressione associati ai cicloni che aumentano la velocità del vento sopra un’ampia area. Questi forti venti sollevano nell’atmosfera grandi quantità di sabbia e polvere da terreni secchi, trasportandole per centinaia o migliaia di chilometri. Ogni anno, entrano nell’atmosfera circa 2.000 milioni di tonnellate di polvere. Questo fenomeno prende il nome di “Saharian Air Layer“. La maggior parte è frutto di processi naturali, ma una grande parte è il risultato di una cattiva gestione di terra e acqua.
Alcune immagini della gallery scorrevole in alto mostrano l’enorme nube di polvere ripresa dalla Stazione Spaziale Internazionale e danno un’idea delle sue gigantesche dimensioni. Le altre immagini mostrano le condizioni di scarsissima visibilità che ha prodotto ai Caraibi e in parte degli Stati Uniti. La polvere del Sahara, però, è stata responsabile anche di alcuni tramonti mozzafiato.