Previsioni Meteo – Per quanto mattinata ampiamente soleggiata sul territorio, le condizioni bariche non sono affatto anticicloniche, poichè i massimi di pressione si sono tutti ampiamente spostati sull’Ovest del continente mentre, in corrispondenza del Mediterraneo centrale e dell’Italia, stanno prendendo sempre più il sopravvento correnti più fresche e instabili soprattutto verso le quote medio-alte. Anche il campo termico risulta compromesso, se consideriamo che stiamo nel cuore dell’estate, con temperature massime che solo localmente stanno raggiungendo i +31/+32°C, ma mediamente un po’ ovunque sotto i +30°C e anche spesso tra +25 e +28°C in pianura. Ancora per oggi, tuttavia, l’instabilità associata alla circolazione settentrionale continuerà a essere localizzata, cioè non avremo il transito di impulsi instabili in grado di arrecare attività temporalesca ampia, piuttosto una consueta attività convettiva a incidenza localizzata che vedrà un fiorire di temporali, soprattutto pomeridiani, in particolare su Alpi e Prealpi orientali, su Ovest Piemonte, sull’Appennino Ligure-Emiliano, anche sui settori interni toscani, sul Centro Ovest Lazio, localmente sui rilievi appenninici meridionali, tra Campania, Lucania, Sila, Aspromonte, su alcuni settori della Sicilia centro-settentrionale e sul Salento. Sul resto d’Italia, continuerà a prevalere un ampio soleggiamento, salvo naturalmente addensamenti occasionali, ma con scarsa opportunità di fenomeni o soltanto qualcuno isolato.
Confermato ancora, invece, anche con i dati ultimissimi di questa mattina e oramai piuttosto affidabili perché a 24-36 ore dall’evento, il peggioramento più consistente atteso soprattutto per la giornata di domani, venerdì 17 luglio, su gran parte d’Italia, in particolare al Centro Nord, poi ancora nel corso di sabato 18 ma, in questo caso, limitatamente alle regioni meridionali e ancora localmente a quelle alpine e prealpine. Il responsabile del peggioramento, sarebbe un vortice instabile che, in seno alle correnti settentrionali, riuscirebbe a sfondare dapprima verso i settori dell’ ex-Jugoslavia, poi con anse cicloniche piuttosto infiltranti, riuscirebbe a penetrare sino alle nostre regioni centro-meridionali, ma coinvolgendo in una instabilità più accesa ed estesa un po’ tutta la nazione.
Nell’immagine precipitazioni allegata, abbiamo evidenziato, a scala di colore blu, le aree più direttamente esposte alle correnti portanti indotte dal vortice depressionario in prossimità dell’Adriatico e, quindi, dove le precipitazioni, in forma spesso temporalesca, saranno più ricorrenti e anche più forti. Si tratterà essenzialmente dei settori dell’Alto Adriatico, quelli meridionali veneti, dell’Emilia-Romagna, specie centro orientale, e poi di tutta la fascia appenninica dalle Marche, aree interne toscane, Umbria, Abruzzo e fino al Molise, Campania, Lucania, in forma più irregolare fino ai rilievi calabresi e al Nordest della Sicilia. Su queste aree avranno luogo localmente anche fenomeni violenti, quindi con allerta preventiva sui settori circoscritti. Ma dalla stessa immagine è possibile notare che un po’ tutta la penisola è costellata da simboli di pioggia e rovesci, quindi tutta l’Italia sarà interessata da nubi irregolari e precipitazioni, magari meno intense e meno ricorrenti, in forma più localizzata, ma ugualmente possibili un po’ ovunque, sebbene sulle aree esterne a quelle colorate vadano computate diverse zone con tempo più asciutto. Sulle aree meridionali al di sotto della linea tratteggiata rossa, le precipitazioni e i fenomeni saranno più frequenti nella giornata di sabato 18, invece a Nord della stessa linea, rovesci e temporali si manifesteranno più importanti nel corso di domani, venerdì. Le temperature, in linea generale, non subiranno grosse variazioni rispetto a oggi, con valori comunque sotto la media un po’ ovunque almeno di 2/4°C e, in presenza di fenomeni, soprattutto più insistenti e forti, il calo potrà essere più significativo. Venti moderati o forti nord-occidentali sui Canali e sui mari delle isole maggiori, via via forti settentrionali sulle coste adriatiche e lungo l’Adriatico in mare, soprattutto poi nella giornata di sabato e moderati con rinforzi sempre settentrionali sul Nord Appennino e diffusamente sulle aree tirreniche centrali, specie costiere e marittime. Naturalmente possibili colpi di vento intensi anche altrove, in presenza di fenomeni particolarmente forti.
Ulteriori dettagli sul peggioramento di venerdì-sabato, nei nostri quotidiani aggiornamenti.