Antartide, scoperte 11 nuove colonie di pinguini imperatore grazie ai satelliti: incremento del 10% nella loro popolazione

Le immagini satellitari hanno rivelato altre 11 colonie di pinguini imperatore in Antartide: ora il numero totale delle colonie su tutto il continente sale a 61
MeteoWeb

I pinguini imperatore, particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici, sono difficili da studiare perche’ il loro habitat in Antartide si trova in zone estremamente isolate, dove le temperature possono scendere fino a -50°C. Questa volta, però, arrivano buone notizie sul pinguino endemico nel ‘continente bianco’: la loro popolazione globale è aumentata del 10% rispetto a quanto si pensasse.

Gli scienziati sono arrivati a questa bella conclusione grazie alle immagini satellitari, che hanno rivelato altre 11 colonie di pinguini imperatore in Antartide. Poiche’ sono troppo piccoli per essere visti dai satelliti, il British Antarctic Survey (BAS) ha usato il programma di osservazione Copernicus Sentinel-2 per rintracciarne il guano, ossia i loro escrementi. Con le 11 appena svelate, ora il numero totale delle colonie su tutto il continente sale a 61. Lo studio e’ stato pubblicato su Remote Sensing in Ecology and Conservation.

Credit: BAS/ESA

La cattiva notizia e’ che la maggior parte delle colonie appena scoperte si trovano in luoghi che potrebbero scomparire a causa del fatto che stanno crescendo le temperature. Il surriscaldamento climatico e delle acque oceaniche, infatti, sta sciogliendo il ghiaccio dove i pinguini imperatore vivono e si riproducono “Dobbiamo osservare attentamente questi siti poiche’ i cambiamenti climatici influenzeranno questa regione”, ha avvertito Philip Trathan, responsabile della biologia conservativa presso il BAS.

L’anno scorso, sempre l’istituto BAS scopri’ un’altra importante novita’ riguardante la colonia di Halley Bay nel mare di Weddell, a sud di Cape Hope, dove normalmente si accoppiano fino a 25.000 coppie di pinguini ogni anno. Nel 2016, quando il tempo anomalo caldo e burrascoso, distrusse il ghiaccio marino su cui i pinguini allevano normalmente i loro piccoli, quasi tutti i pulcini erano morti; e questo si era ripetuto anche nel 2017 e nel 2018. Ma nel frattempo una vicina colonia e’ cresciuta di dimensioni, il che ha fatto pensare che molti uccelli della Baia di Halley fossero migrati verso condizioni di riproduzione piu’ sicure.

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