Questa sera, durante la trasmissione Chi l’ha visto di Rai 3 è emerso un importante particolare del caso di Viviana Parisi, la dj morta in Sicilia il cui bimbo non è ancora stato ritrovato. L’aggancio che assicura il seggiolino per bambini al sedile dell’auto è stato rinvenuto a poca distanza dal traliccio dell’alta tensione sotto il quale era stato ritrovato il corpo senza vita di Viviana. A ritrovare il seggiolino è stato proprio un inviato della trasmissione condotta da Federica Sciarelli. Non è ancora certo se l’aggancio fosse del seggiolino dell’auto di Viviana. L’oggetto e’ stato ora consegnato ai carabinieri. Viviana si è allontanata nei boschi col figlio il 3 agosto dopo aver avuto un incidente sulla Messina-Palermo e il suo cadavere è stato trovato l’8 agosto. Del piccolo Gioele, purtroppo, ancora nessuna traccia.
“Mentre stavamo transitando abbiamo sentito una frenata di una macchina che ci è venuta a sbattere sul nostro mezzo. Le ruote posteriori si sono rotte con tutti i cerchi. L’urto è stato abbastanza forte. La macchina si è fermata 50 metri più avanti. Io sono sceso a vedere ma nella macchina non c’era nessuno. Non abbiamo visto il bambino non sappiamo se c’era o no“. E la testimonianza, resa a ‘Chi l’ha visto’ da uno dei due operai che hanno avuto lo scontro in autostrada con Viviana.
AGGIORNAMENTO
“Oggi ho effettuato un’ispezione sui luoghi e credo che sia fondamentale un contributo attivo da parte degli abitanti della zona“. E’ l’appello di Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello, padre del piccolo Gioele, scomparso assieme alla madre Viviana Parisi poi trovata morta nei boschi di Caronia. “La domanda che si fanno tutti – ha continuato il legale, ospite di “Chi l’ha visto?” su Rai 3 – e’ dove possa essere il bambino. Oggi percorrendo quella strada, che e’ anche difficile perche’ su alcuni punti e’ sconnessa, dubbi vengono particolarmente guardando il traliccio dove e’ stato ritrovato il corpo”. Il padre del bambino, contattato dall’avvocato, non avrebbe riconosciuto il pezzo di seggiolino. “Non riconosce l’oggetto sequestrato – ha detto il legale – ed esclude categoricamente che sia un pezzo dell’autovettura della moglie. L’auto e’ sotto sequestro e sono state fatte verifiche. Non sappiamo ancora quando verra’ restituita“.