Caso Viviana Parisi, la zia di Gioele si avventura nei boschi per cercare il nipotino: “Voglio trovarlo, vado da sola”

"Ci vado da sola", ha sussurrato la sia di Giele prima di lasciare il campo base e avventurarsi verso i boschi per cercare il nipotino di 4 anni
  • viviana parisi scomparsa
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  • Viviana Parisi con il marito, Daniele Mondello
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Voglio trovare Gioele, faccio le ricerche da sola…“. Sono da poco passate le 8.30, quando Mariella Mondello, la sorella del marito di Viviana Parisi, la deejay trovata morta a Caronia, si presenta nel ‘campo base’ delle ricerche, in una stazione di servizio Ip a Marina di Caronia (Messina) per avvertire i vigili del fuoco che sarebbe salita verso i boschi a cercare il piccolo Gioele, il figlio del fratello di cui si sono perse le tracce dallo scorso 3 agosto.
La donna è arrivata nel ‘quartier generale’ delle ricerche accompagnata da un uomo. Si è avvicinata al mezzo dei Vigili del fuoco che staziona lì dal giorno della sparizione della donna, poi trovata morta, e del bambino, e ha annunciato che si sarebbe spinta verso le campagne, in alto, forse nei pressi del luogo del ritrovamento del corpo di Viviana Parisi. “Ci vado da sola“, ha sussurrato prima di lasciare il campo base e avventurarsi verso i boschi per cercare il nipotino di 4 anni.
Proprio ieri il Procuratore di Patti (Messina) Angelo Vittorio Cavallo ha annunciato che c’è un video da cui si evince che la donna fosse in compagnia del figlio “al momento dell’incidente“. Quindi, si avvalora la tesi che la deejay fosse con il piccolo anche quando è entrata nei boschi dove poi è stata trovata senza vita.
Come spiegano però gli inquirenti e gli tessi soccorritori all’Adnkronos, la zia del bambino, Mariella Mondello, può “raggiungere soltanto quei luoghi che non sono sottoposti a sequestro giudiziario” perché nelle zone di ricerca non “può andare nessuno” tranne le forze dell’ordine e i soccorritori.

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