“Sta a noi dare dei messaggi e regole chiare, poche misure affinché i nostri figli non solo possano tornare a scuola, ma farlo in sicurezza. Il contagio zero non esiste, ma noi abbiamo pensato e protocolli e regole che servono a ridurlo al minimo“. E’ quanto dichiarato dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in un’intervista alla trasmissione ‘In Onda’ di La7. “La riapertura della scuola rappresenta la riapertura a 360 gradi – ha precisato – è la cosa più importante che abbiamo nel Paese, rappresenta la rinascita del Paese“.
Nel caso di Covid di uno studente “potrebbe andare in quarantena la classe, lo stiamo valutando in queste ore. Ci sono gia’ interlocuzioni nel governo su questo tema, nel caso in cui si decidesse di mandare in quarantena tutta la classe. Non e’ necessariamente la donna a dover rimanere a casa. Questa potrebbe essere l’occasione per modernizzare il Paese anche da quel punto di vista. Va incentivato il fatto che siano anche i papa’ a prendersi cura dei figli. Il governo deciderà quali misure dare alle famiglie in caso di quarantena dell’intera classe se ci fosse un caso di Covid a scuola“, ha concluso Azzolina.
“Non abbiamo ancora un documento ufficiale che dica in caso di Covid cosa si fa ma questo documento è in via di confezionamento finale, entro la settimana sarà pronto. Nel caso ci sia una ipotesi di Covid si cerca uno spazio nella scuola, per la prima volta Istruzione e Salute dopo anni iniziano a collaborare. Avremo un gruppo di medici e infermieri nei Dipartimenti di prevenzione che avranno un contatto diretto con un referente scolastico e il dirigente scolastico. Col Dipartimento di prevenzione territoriale si stabilirà se fare il tampone”. Il ministro, inoltre, ha aggiunto che le assunzioni di personale in questi giorni si stanno già facendo per un totale di 97 mila persone.