Coronavirus, il virologo Clementi: “La situazione in Italia si sta attestando su un quadro di normalità”

Coronavirus, Clementi: "Forse si è speso troppo poco tempo per informare i giovani sulla reale situazione epidemiologica"
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Le nuove misure per contenere il Coronavirus, che prevedono test all’ingresso per chi arriva dai Paesi dove il contagio è più diffuso, sono “opportune, perché se ci sono aree, anche europee, dove l’epidemia non è sotto controllo rispetto all’Italia, è opportuno che ci siano valutazioni all’ingresso per chi proviene da questi Stati“: lo ha affermato Massimo Clementi, direttore del laboratorio di virologia e microbiologia dell’ospedale San Raffaele di Milano, ospite a ‘Radio anch’io’, su Radio Uno. “Mi sembra che la situazione epidemiologica italiana, al di là dei casi in salita e discesa, si stia attestando su un quadro di normalità“. Per quanto riguarda i luoghi del divertimento e l’ipotesi di nuove restrizioni, “personalmente sono per l’informazione delle persone. Forse si è speso troppo poco tempo per informare i giovani sulla reale situazione epidemiologica e sui rischi del contagio. In altre circostanze è stato fatto, penso, ad esempio, a quando il pericolo era l’Hiv. Dobbiamo correre un po’ ai ripari su questo aspetto. Fare capire che gli assembramenti non vanno bene. Ma occorre un po’ un equilibrio, anche per le attività legate al turismo. Discoteche all’aperto sì. Distanziamento sì, quindi niente tango argentino, ma un po’ di musica certamente sì.

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