Doveva essere l’era del cambiamento. Doveva. E invece è diventata l’era delle false promesse. Visto il Coronavirus, visto il lockdown, visti i disagi di milioni di italiani, viste le problematiche che il nostro Paese si ritrova ad affrontare da mesi, i nostri amati politici avevano deciso di non andare in ferie, per quest’anno. E non lo avevano solo detto, ma lo avevano messo nero su bianco: sul sito web del Senato della Repubblica il 18 giugno scorso era apparsa una nota in cui si dichiarava che Palazzo Madama non sarebbe andato in ferie e per tutto agosto sarebbe rimasto aperto, senza chiusura estiva.
“Il Senato non andrà in ferie“, aveva letteralmente promesso Maria Elisabetta Alberti Casellati nel rispondere ad un appello lanciato dal quotidiano “Il Resto del Carlino”. “Così come è rimasto aperto e ha lavorato anche durante l’emergenza dei mesi scorsi – precisò – il Senato non chiuderà nemmeno nel mese di agosto. Il Paese è in difficoltà e ha bisogno di risposte immediate. Il Senato non si tirerà indietro: è questo l’impegno che assumiamo con gli italiani, in un momento così drammatico della nostra storia”.
All’epica Casellati aveva rilasciato queste dichiarazioni in risposta a diverse testate giornalistiche e al leader di Confindustria, Carlo Bonomi, il quale aveva sottolineato come molte aziende non avrebbero interrotto la produzione, ad agosto, per recuperare quanto perso a causa dell’epidemia da Covid-19. Ma evidentemente la voglia di mare e di riposo dei nostri rappresentanti politici è così tanta che i problemi di un Paese, il quale si trascina avanti ormai da mesi a fatica, possono essere anche messi da parte per oltre due settimane.