L’infettivologo Bassetti: “Qualcuno spieghi perché alle 17.59 posso stare a viso scoperto e alle 18 devo indossare la mascherina”

Coronavirus, l'infettivologo Bassetti: "Terrorizzare la gente produce solo danni. Molti 'esperti' non hanno competenze scientifiche. Consiglio di fare il vaccino anti influenzale"
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Il dato di fatto, che mi pare abbastanza evidente, è che il numero dei deceduti” per il Coronavirus nel nostro Paese “sia molto minore e anche la gravità della malattia è minore“: lo ha affermato Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commentando ad ‘Agorà Estate‘ su Rai3 l’aumento di casi in Italia. “Oggi sono tornato al lavoro al San Martino, uno dei più grandi ospedali d’Italia“: “Noi a giugno, luglio e agosto non abbiamo avuto un decesso per Covid“, mentre “nei mesi di marzo, aprile e maggio abbiamo avuto letalità dell’11%“, quindi, che sia diminuita, è “un dato di fatto“.
Secondo l’esperto, l’aumento dei positivi è legato all’incremento dei tamponi effettuati, oltre al fatto che in vacanza in molti non hanno osservato le misure raccomandate.
Riguardo i tamponi, Bassetti tiene a precisare che “un conto è fare il tampone se si hanno dei sintomi compatibili con l’infezione, un altro è farlo a scopo preventivo per mettere eventualmente in isolamento” i contagiati e tracciare i contatti: “Sono due cose che vanno nettamente separate“, avverte l’infettivologo, secondo cui “in questo mese d’agosto si sono confusi i due aspetti: il soggetto asintomatico tampone-positivo con il soggetto malato. Sono due mondi completamente diversi e questo è un aspetto medico che dobbiamo continuare a sottolineare perché se no stiamo dando dei numeri sbagliati“. “Numeri dati così non hanno nessun senso, non hanno nessun significato se non quello di riempire le prime pagine dei giornali“.
Degli oltre 1.200 casi positivi registrati ieri in Italia, chiede l’infettivologo, “è possibile sapere quanti hanno solo la febbre, quanti hanno la tosse, quanti hanno sintomi più importanti che vengono gestiti dai medici di medicina generale a casa, quanti vanno in ospedale e quanti di quelli che vanno in ospedale vanno in un’area critica o vanno da un’altra parte?“.
Anche i 7 decessi, “vorrei capire a cosa si riferiscono: a persone che sono state ricoverate nel mese di agosto? A persone ricoverate nel mese di luglio, nel mese di giugno, nel mese di maggio? Che cosa vogliono dire quei 7 morti? Sono morti dopo una polmonite da Covid o per complicanze tardive di un Covid fatto 4 mesi fa? Numeri così non hanno senso“.

Bassetti: “Molti cosiddetti ‘esperti’ non hanno competenze scientifiche”

Matteo Bassetti infettivologoTerrorizzare la gente produce solo danni. Molti cosiddetti ‘esperti’ non hanno competenze scientifiche. Consiglio di fare il vaccino anti influenzale“: è quanto ha affermato a ‘La Verità’ il professor Matteo Bassetti. “A marzo e aprile sono stati tutti a parlare di questa epidemia e va bene. Però nell’ultimo periodo, nel quale il Covid ha allentato la presa sugli ospedali, avremmo dovuto fare comunicazione più corretta. Con questo clima terroristico, il primo che avrà un colpo di tosse o 37.2 di febbre, o avrà sentito che nella casa accanto c’è un malato di coronavirus, correrà in ospedale e a farsi vedere, credendo di avere una malattia mortale“. Cosa si dovrebbe dire alla gente? “Che questa infezione a marzo e aprile ha fatto molto male, però oggi morde meno. E che crescono i numeri, ma diminuiscono i ricoveri negli ospedali. Importante è far capire che un positivo non è un malato. Purtroppo c’è tanta confusione anche tra i componenti del Cts“. “Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un atteggiamento esageratamente oppressivo nei confronti dei giovani, ma mi sembra che il maggior numero dei contagi riguardi persone giunte dall’estero, non tanto la movida. Era ai confini che bisognava porre attenzione. Qualcuno ora ci spiegasse perché alle 17.59 posso stare a viso scoperto e alle 18 devo indossare la mascherina“.

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