Stasera l’ultima occasione per vedere uno spettacolo che “non c’è“, l’ultima possibilità per il 2020 di alzare gli occhi al cielo e ammirare il firmamento in concomitanza di un evento più “da calendario” che da strumenti osservativi.
Esattamente alle 04:41 ora italiana di oggi, 19 agosto 2020, il nostro satellite era in fase di novilunio, e tale Luna Nuova è una “Black Moon“: si tratta di una curiosità relativa alle fasi, in quanto il termine – più popolare, folkloristico magari, ma non certamente astronomico – indica sia il secondo novilunio nello stesso mese, sia la terza Luna Nuova in una stagione con 4 noviluni (21 giugno, 20 luglio, 19 agosto e 17 settembre).
La Luna Nera, un evento “raro” del calendario
Se vogliamo, possiamo chiamarlo “un evento raro“, se si considera che mentre la seconda Luna Nuova in un mese si verifica in media ogni 29 mesi, la 3ª in una stagione che ne contiene 4 si registra in media ogni 33 mesi.
La prossima Luna Nera come seconda Luna Nuova in un mese si verificherà il 30 aprile 2022 mentre per la 3ª Luna Nuova in una stagione che ne conta 4 dovremo attendere il 19 maggio 2023.
Luna Nera, un’occasione in più per ammirare il cielo notturno
L’occasione consente quindi di osservare meglio il resto del cielo notturno: considerando che il novilunio è stato precisamente alle 04:41, la notte in arrivo, come quella precedente, sono dunque i momenti migliori per alzare lo sguardo verso la volta celeste, alla ricerca di stelle, meteore, costellazioni, cercando magari anche di scorgere la Via Lattea.
In ogni caso, la Luna non sparirà, non assumerà una colorazione diversa dalla norma, nessun particolare fenomeno interesserà il nostro satellite: la sua “assenza” dovuta alla fase di novilunio, ci consentirà invece, come accade ciclicamente, di ammirare al meglio il firmamento, senza interferenze di luminosità lunare, possibilmente allontanandoci dalle luci della città.
Potremo, ad esempio, concentrare la nostra attenzione sulle brillanti kappa Cignidi (picco 18/19 e 19/20 agosto) che si potranno scorgere tra le costellazioni di Cigno e Dragone, oppure ancora sarà un’occasione in più per potere osservare la Via Lattea, volgendo lo sguardo a sud: basterà individuare Giove e Saturno, puntando occhi (e magari strumenti) alla loro destra, leggermente più a sud.