“Ho firmato la dichiarazione dello stato di crisi per il Comune di Verona e altri comuni del Veronese, colpiti ieri sera dal maltempo che ha causato danni a infrastrutture e opere pubbliche, imprese industriali e agricole, e ai privati“: lo ha scritto su Facebook il governatore del Veneto Luca Zaia. “La situazione è costantemente monitorata dalla Protezione Civile regionale che – in stretto collegamento col Sindaco di Verona – ha mobilitato i propri volontari sul posto e fatto affluire nel capoluogo scaligero anche squadre da Vicenza e Rovigo. Non si esclude che, constatati i danni provocati dall’ondata di maltempo, il decreto sullo stato di crisi possa essere esteso anche da altri comuni del Veneto“.
Il Presidente Zaia si recherà in mattinata a Verona per constatare personalmente la situazione dei danni causati dal maltempo che ha colpito ieri la città scaligera.
Verona fa conta danni e tenta il ritorno alla normalità
Verona sta lentamente cercando di tornare alla normalità dopo la violenta ondata di maltempo che ieri pomeriggio ha sconvolto molti quartieri della città e varie zone della provincia, compresa la Valpolicella.
I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte assieme alla Polizia locale e alla Protezione civile per mettere in sicurezza numerose strade ed edifici.
Sono almeno 500 gli alberi caduti, completamente sradicati dalla furia del vento.
Alcuni interventi sono stati eseguiti anche con le idrovore per liberare le aree invase dall’acqua.
In corso una prima conta dei danni, sicuramente ingenti, causati dagli allagamenti a negozi, garage e scantinati.
Sott’acqua la sala d’attesa e alcune stanze del pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento ed anche una sala dell’ortopedia al Polo Confortini, dove è crollata anche parte del controsoffitto della hall.
Alto anche il numero delle auto pesantemente danneggiate dagli alberi crollati o devastate dalla grandine, con chicchi grossi come sassi.
Oltre 400 le richieste di soccorso arrivate alle tre sale operative dei pompieri.
Nel vicentino, in particolare, sono state evase 110 richieste di soccorso per i danni legati al forte nubifragio. Sono in corso di svolgimento quattro interventi per il maltempo. I comuni principalmente interessati sono Vicenza, Montecchio Maggiore, San Vito di Leguzzano, Bolzano Vicentino, Caldogno, Torri di Quartesolo, Quinto Vicentino, Altavilla Vicentina, Pojana Maggiore, Orgiano, Piovene Rocchette,Thiene, Marano Vicentino, Caldogno, Monticello Conte Otto, Dueville, e Orgiano.
Nel Padovano sono state evase 105 richieste di soccorso per il maltempo arrivate alla sala operativa del 115: nessun intervento in coda. I Comuni principalmente interessati: sono Pernumia, Villafranca Padovana, San Pietro in Gu, Carmignano del Brenta, Fontaniva, Monselice, San Giorgio delle Pertiche, Limena, Gazzo, Saletto Euganeo, Rubano.