Previsioni Meteo – L’affondo perturbato nord-atlantico, vedrebbe la sua massima performance ancora in questo inizio settimana poi, via via, soprattutto l’aspetto instabile a esso legato, andrebbe riducendosi, stante un progressivo affievolimento del divario termico verticale, ma anche delle vorticità annesse al sistema. Tuttavia, un ritorno di piogge è atteso intorno a metà settimana, in particolare sulle regioni settentrionali, poi verso il medio-basso Adriatico, ma piogge non dello spessore di queste attuali e nemmeno così estese. A seguire, proprio dal fine settimana e probabilmente per 3/4 giorni successivi, fino all’8/9 settembre, andrebbe ripristinandosi un campo di alta pressione che si espanderebbe dal medio Atlantico, Golfo di Biscaglia, verso l’Europa centrale, la Francia la Spagna e anche verso buona parte dei settori centro settentrionali e occidentali del nostro bacino, Italia compresa. Un’alta pressione che, verosimilmente, porterebbe un nuovo aumento della temperatura, in linea generale non esagerato, poichè alta di estrazione oceanica e non nordafricana, quindi caldo difficilmente ai livelli della scorsa settimana, ma comunque sopra media per 2/3 giorni.
Si tratterebbe di una lieve anomalia positiva, quindi temperature leggermente sopra la media del periodo, come visibile dalla mappa termica allegata. Stando alle attuali proiezioni, i valori massimi potrebbero essere mediamente compresi sulle aree pianeggianti interne, tra +30 e +32°C, qualche punta locale sui +33/+34°C, naturalmente temperature inferiori sul litorali. Per gran parte del periodo anticiclonico, le aree estreme meridionali, potrebbero rimanere più esposte a moderate infiltrazioni di correnti continentali, con clima meno caldo rispetto al resto d’Italia.Verso l’8/9 settembre, l’aumento termico potrebbe farsi più apprezzabile anche su queste aree più a Sud, con picchi anche verso i +35/+37°C, su alcune aree peninsulari meridionali, specie del Foggiano, Materano, picchi, tuttavia, temporanei e probabilmente nella fase di declino dell’azione anticiclonica. Anomalie positive meno percettibili o, anzi, valori nella media, sulla Sicilia e anche su parte della Sardegna centro meridionale. La nuova fase anticiclonica protrarrebbe naturalmente ancora un contesto siccitoso per le regioni meridionali, dove, nonostante una circolazione più mite continentale nella prima parte, non vi sarebbero particolari opportunità per piogge; mentre, sulle aree alpine, prealpine e alte pianure del Nord, infiltrazioni di correnti umide atlantiche lungo il bordo settentrionale anticiclonico, potrebbero determinare rovesci o temporali più ricorrenti, specie dalla prima parte della prossima settimana. La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione per il medio-lungo periodo, apportando quotidiani aggiornamenti.