Nella zona della Louisiana dove si è abbattuto l’uragano Laura, si registra l‘incendio di un impianto chimico. Il governatore Bel Edwards ha invitato i residenti dell’area nei pressi della cittadina di Lake Charles a rimanere a casa con le finestre e le porte chiuse e spegnere gli impianti dell’aria condizionata. Il fumo prodotto dall’incendio contiene cloro, che ora viene rilasciato nell’aria (vedi foto della gallery scorrevole in alto e video in fondo). Il cloro è una sostanza chimica tossica che può essere mortale se inalata. Quando viene rilasciato, si trasforma rapidamente in un gas e si diffonde velocemente. L’esposizione può causare bruciore, difficoltà respiratorie, offuscamento della vista.
Intanto, dall’ufficio del governatore fanno sapere che è salito a 4 il numero delle vittime finora accertate dell’uragano, nelle ultime ore declassato a tempesta tropicale. Più di 530.000 famiglie sono senza elettricità in Texas e Louisiana, e il numero è destinato a crescere mentre l’uragano Laura continua la sua corsa con venti estremamente forti. La tempesta è stata declassata a categoria 2 da 4, mentre si muove verso l’interno. Il governatore della Louisiana sta valutando la necessità di spostare migliaia di residenti fuori dalle loro case a causa dei danni strutturali causati dall’uragano. I residenti saranno spostati in alloggi che impediscano aggregazioni numerose per evitare la diffusione dei contagi da Covid. “Abbiamo una significativa diffusione del virus nella nostra comunità e siamo molto consapevoli che questa tempesta complicherà i nostri sforzi per tenere il Covid sotto controllo“, ha detto Edwards.
Sempre in Louisiana, Laura ha abbattuto una statua in onore di un generale confederato, considerato dai movimenti contro il razzismo sistemico uno dei simboli dell’eredità coloniale e schiavista negli USA. Il South’s Defenders Memorial Monument era stato eretto nel 1915 davanti a un tribunale a Lake Charles. Il piedistallo resta vuoto e la statua è a pezzi a terra.