Bill Gates lancia un nuovo appello ai Paesi sviluppati, affinché garantiscano la vaccinazione per tutta la popolazione mondiale, con la prospettiva di un vaccino contro il Covid-19 che non arriverà prima del prossimo anno: solo così si potrà evitare il disastro “morale” ma anche economico.
Il fondatore di Microsoft, sul Corriere della Sera, fa il punto sulla situazione attuale, con i Paesi a reddito medio basso al momento in grado di vaccinare solo il 14% della loro popolazione: in questo scenario “il virus continuerà a diffondersi incontrollato per quattro mesi in tre quarti del globo. E vedremmo raddoppiare il numero delle vittime. Sarebbe una catastrofe morale“. Inoltre, il rischio di nuovi focolai resterebbe anche nei paesi ricchi “perché non tutti saranno disposti a vaccinarsi” , e da qui “la necessità di nuovi lockdown“.
“L’unico modo per eliminare la minaccia di questa malattia in qualche luogo è quello di eliminarla in tutti luoghi“.
Secondo Gates si dovrebbe “produrre il vaccino in molti punti del globo“, e oltre agli investimenti privati servono anche quelli pubblici. Servirà anche una rete di operatori in grado di distribuirlo in ogni luogo, creando una rete che in futuro “sarà in grado di lanciare l’allarme” in caso di nuova pandemia. “Interesse personale e altruismo, garantire cioè l’accesso ai vaccini anche alle nazioni povere, sono la stessa identica cosa,” conclude Gates.