Dalle 6.30 di domenica 27 settembre, nella sede dell’Agenzia per la Protezione Civile in viale Druso a Bolzano, tutti gli organi responsabili coinvolti seguiranno le operazioni in corso tra la stazione ferroviaria e ponte Loreto: qui, l’8 settembre scorso, era stata rinvenuta durante dei lavori di scavo una bomba d’aereo USA della Seconda guerra mondiale, con circa 250 kg di esplosivo. Si tratta di un ordigno identico a quello disinnescato con successo e senza conseguenze il 20 ottobre dello scorso anno. Come spiega il direttore dell’Agenzia per la protezione civile Rudolf Pollinger, ai disinneschi si procede sempre di domenica, giornata in cui non ci sono transiti di merci ma quasi esclusivamente spostamenti di tempo libero; le prescrizioni militari prevedono inoltre che tali operazioni avvengano alla luce del giorno. Nel centro operativo misto – COM presso la Protezione Civile si riuniranno tutte le istituzioni coinvolte – dall’Autostrada all’Esercito alla Protezione Civile stessa – in modo da poter prendere immediate decisioni operative in caso di necessità. Una sfida particolare è senz’altro rappresentata, quest’anno, dal rispetto delle disposizioni anti Covid-19.
4.000 persone nella zona rossa, più di 57.000 in quella gialla
Per consentire agli artificieri di rendere inoffensivo l’ordigno, ai fini di sicurezza tutte le persone che vivono in un raggio di 500 metri dal luogo del ritrovamento dovranno lasciare la propria abitazione prima delle ore 8.45, allontanandosi dall’area interessata – zona rossa. Si tratta di 4.082 persone, 300 in meno di quelle coinvolte da questa misura in occasione del disinnesco del 2019. In tutta la zona rossa sarà in vigore un divieto assoluto di transito per veicoli motorizzati e biciclette, così come un divieto di passaggio e sosta per pedoni: nessuno, al di fuori delle forze dell’ordine, potrà trovarsi all’aperto nella zona rossa. Poiché dalle 8.45 ci saranno parziali interruzioni di corrente, dalle 8.30 non si potrà più far uso di ascensori, per non correre il rischio di rimanervi bloccati. Al fine di evitare i danni di un’involontaria esplosione, le imposte dovranno essere lasciate chiuse, le tapparelle abbassate e le finestre aperte; in caso di assenza di persiane e avvolgibili, sui vetri delle finestre dovrà essere applicato del nastro adesivo.
Chi abita invece al di fuori della zona rossa, ma entro un raggio di 1.830 metri dal luogo del ritrovamento della bomba, e pertanto nella cosiddetta zona gialla, a partire dalle 9.15 non potrà abbandonare la propria abitazione: di tratta in questo caso di 57.765 persone. Le finestre, in questa zona, dovranno restare chiuse; anche qui vige un divieto di uscita e di transito.
Una sirena annuncerà l’inizio e la fine delle operazioni
L’inizio delle operazioni di disinnesco sarà annunciato a Bolzano verso le 9.30 dalla sirena della Protezione Civile (un minuto di suono ululante senza pause) e dalla diffusione di un messaggio di protezione civile tramite le emittenti radio. Il termine delle operazioni sarà comunicato verso le ore 11 tramite un suono di sirena uguale a quello utilizzato della prova settimanale del sabato (15 secondi di suono continuo) e, di nuovo, un messaggio della Protezione Civile tramite le emittenti radio.
Struttura di accoglienza nel Palasport
Le persone evacuate potranno trovare accoglienza nel Palasport di via Resia, dove saranno assistite – nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti-coronavirus – dal personale della Croce Rossa, che distribuirà acqua. Sarà a disposizione un distributore automatico di bibite e snacks. Un autobus in partenza alle 9.05 presso la stazione dei treni effettuerà una corsa speciale dalla zona rossa fino alla struttura di accoglienza (per quanto riguarda i mezzi di trasporto pubblici, si veda la comunicazione di Altoadigemobilità), mentre l’ultimo bus Sasa lascerà alle 9 la zona gialla. Nelle zone rossa e gialla sarà in vigore il divieto di circolazione per bus urbani, extraurbani, corriere e taxi. La stazione dei treni rimarrà chiusa durante le operazioni di disinnesco: il Freccia delle 8.45 in direzione Milano sarà l’ultimo treno in partenza.
Interrotto l’asse nord/sud nell’area di Bozano
Durante le operazioni di disinnesco, l’asse nord/sud attraverso Bolzano sarà interrotto, compresa la zona aerea: l’autostrada del Brennero tra i caselli di Bolzano sud e Bolzano nord sarà bloccata, inaccessibili le due entrate presso i caselli; si consiglia di lasciare l’autostrada ai caselli di Chiusa o Egna/Ora. Anche la statale del Brennero sarà bloccata. Dopo la conclusione delle operazioni di disinnesco, sono prevedibili rallentamenti sulle strade riaperte, in quanto ci si attende un importante flusso di rientro da sud in aggiunta al traffico connesso con l’evento in programma all’ippodromo di Merano.
Informazioni: Numero verde 800 751 751 dalle 8 alle 20
Cittadine e cittadini possono informarsi tramite il Numero Verde 800 751 751 istituito presso la Protezione Civile, attivo venerdì, sabato e domenica dalle 8 alle 20 per dare risposte a tutte le domande relative alle operazioni di disinnesco. È possibile ottenere informazioni anche contattando il Comune di Bolzano al nr. 0471.997616: venerdì 25 settembre dalle 8.30 alle 17, sabato 26 settembre dalle 9 alle 20 e domenica 27 settembre dalle 6 alle 9.
Trasporto pubblico
A causa del disinnesco dell’ordigno bellico rinvenuto le scorse settimane in piazza Verdi a Bolzano, domenica mattina (27 settembre), dalle 9 alle 11, il centro di Bolzano (zona rossa) sarà completamente sgomberato e isolato per motivi di sicurezza, compresa la stazione dei treni e l’autostazione. Nella maggior parte della città (zona gialla), non sono consentite attività all’aperto. Le strade sono chiuse, sospesi anche i servizi di trasporto pubblico nella zona di Bolzano. Se non ci saranno ritardi, i servizi di autobus e treni saranno gradualmente ripresi a partire dalle 11.00. Ecco in breve alcune informazioni, tutti i dettagli sugli orari delle singole linee autobus e treno sono disponibili sul sito www.altoadigemobilita.info.
Ferrovia
Durante il disinnesco dell’ordigno bellico il traffico ferroviario viene interrotto sulla linea del Brennero nel tratto Ponte Gardena – Bolzano – Bronzolo e sulla linea di Merano nel tratto Bolzano – Ponte Adige. A causa della chiusura del centro, non è previsto un servizio di autobus sostitutivi.
Autobus regionali
Gli autobus regionali circolano la domenica mattina solo all’esterno del centro di Bolzano. Alcune linee viaggiano da / fino al margine della città di Bolzano o da / fino all’ospedale. Alcune linee percorrono tragitti limitati, altre corse vengono soppresse.
Autobus urbani SASA
Tra le 8.15 e le 11.45 circa, alcune linee saranno cambiate o in parte soppresse. Poco dopo le 8.00 partono le ultime corse secondo l’orario regolare. Alle 9.05 un ultimo autobus shuttle parte dalla stazione e porta fino al Palasport, dove le cittadine e i cittadini possono soffermarsi durante il periodo di evacuazione del centro città. L’autobus shuttle ferma in piazza Stazione, piazza Walther, piazza Domenicani, via Cassa di Risparmio, Palasport.
Autostazione e Infopoint
All’autostazione di Bolzano non circoleranno autobus tra le 9.00 e probabilmente le 11.00. A condizione che non ci siano ritardi, la sala d’attesa e i servizi igienici dell’Infopoint saranno accessibili dalle 12.00 fino a sera, le biglietterie rimangono chiuse tutto il giorno.
Funivie
La funivia del Renon, compresa la biglietteria nella stazione a valle, resta fuori servizio tra le 9.00 e le 11.00 o fino al completamento del disinnesco. La funivia del Colle non entra in funzione la domenica fino alle ore 12.00. La funivia per San Genesio funziona regolarmente tutto il giorno.